Gli auspici e le sicurezze di Silvio Berlusconi, che oggi ha pronosticato un prossimo incarico di governo per il centrodestra unito, non sembrano essere condivisi all’interno di Forza Italia. Ad esprimere perplessità su una manovra di questo tipo non sarebbe infatti il solo Gianni Letta, ma gli stessi parlamentari azzurri. Come riportato da askanews, diversi dirigenti del partito avrebbero sconsigliato al Cavaliere di iniziare a parlare di “operazione responsabili”. Secondo i vertici azzurri, infatti, sono troppi i deputati che mancano all’appello per formare una solida maggioranza in Parlamento e soprattutto – avrebbero argomentato in tanti – il convincimento è che anche se obtorto collo il governo arriverà fino alle prossime Europee di maggio. L’invito a Berlusconi, dunque, sarebbe stato quello di evitare un “corteggiamento” telefonico nei confronti di parlamentari eventualmente interessati a recitare la parte di “responsabili”. Secondo i big azzurri, infatti, al momento i parlamentari sono più preoccupati di mostrare lealtà per essere eventualmente ricandidati dai partiti di maggioranza, che non di perdere lo stipendio…(agg. di Dario D’Angelo)
I DUBBI DI GIANNI LETTA
Se Silvio Berlusconi continua a coltivare la speranza e l’intimo convincimento che l’esperimento di governo Lega-M5s sia destinato ad esaurirsi in breve tempo e che la conseguenza naturale sia la nascita di un esecutivo di centrodestra che vada in Parlamento a cercare i voti, lo stesso non si può dire per la sua guardia di “pretoriani”. L’amico di una vita e consigliere sempre ascoltatissimo dal Cavaliere, Gianni Letta, pare infatti sicuro del contrario, e cioè che il sodalizio Salvini-Di Maio non sia così debole come può apparire. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio avrebbe dunque espresso delle perplessità rispetto alla possibilità che un governo di centrodestra possa nascere dalle ceneri di quello Conte. Dubbi condivisi anche all’interno di Forza Italia: come riportato da askanews, la sensazione è che Salvini non abbia intenzione di fare un governo con il centrodestra in versione old style. Un giovane deputato azzurro ha spiegato:”Se torna con noi perde voti. Il suo progetto è quello di fagocitarci e presentarsi come leader assoluto”. (agg. di Dario D’Angelo)
L’INCONTRO TRA BERLUSCONI E MATTARELLA
Silvio Berlusconi è stato chiaro:”Speriamo e crediamo sia vicino il momento nel quale si potrà tornare a dare agli italiani un governo di personalità competenti di centro-destra, espressione della maggioranza naturale degli italiani sulla base dei risultati delle elezioni del 4 marzo“. E si può dire che più di un indizio porti a pensare ad una prossima andata al governo del Cavaliere. Come riportato da La Repubblica, infatti, pochi giorni fa Silvio Berlusconi è stato protagonista di un incontro con il capo dello Stato. Fonti del Quirinale assicurano che nel colloquio tra il leader di Forza Italia e Sergio Mattarella non si è parlato di scenari futuri di governo o di legislatura, ma all’uscita dall’incontro Berlusconi ha ribadito il convincimento che l’esecutivo Salvini-Di Maio avrà vita breve e che Mattarella non potrà che favorire la nascita di un governo di centrodestra, dal momento che è consuetudine del Quirinale fare di tutto per garantire l’intera durata della legislatura. (agg. di Dario D’Angelo)
BERLUSCONI TENTA SALVINI
Con quelle parole “incendiarie” Berlusconi ottiene due effetti in uno: dà un possibile appoggio alla Lega di Salvini qualora volesse staccare la spina di un Governo che vede più crepe che unioni nelle ultime settimane (e per di più con una procedura d’infrazione in arrivo tra capo e collo, ndr). In secondo piano, il leader di Forza Italia “minaccia” Di Maio che si ritrova con il cerino in mano non riuscendo a rivoltarsi più di tanto ben sapendo che Salvini un’alternativa di Governo ce l’ha subito immediata, il M5s invece è solo (a meno di qualche lato “sinistro” ex Pd o LeU, ma poco altro). In una ricostruzione fatta dal Sole 24 ore questa mattina, veniva posta attenzione alla “solitudine” politica di Di Maio: «costretto a giocare su due fronti senza poter contare su aiuti esterni. Al contrario di Salvini che, invece, può sempre far ricorso al suo alleato storico, ovvero Silvio Berlusconi (e Giorgia Meloni ) che continua a tifare per la fine prematura del governo gialloverde», riportano i colleghi del quotidiano economico. Ora non resta che capire se la campagna elettorale verso le Europee verrà “giocata” da un Centrodestra ancora “diviso” o se invece avverrà qualche rivoluzione dalle parti di Palazzo Chigi.. (agg. di Niccolò Magnani)
“PRESTO UN GOVERNO DI CENTRODESTRA”
Silvio Berlusconi torna in campo e promette al Paese un Governo di Centrodestra, con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Nelle ore più difficili del Governo gialloverde, con l’UE che ha bocciato la manovra e la tensione sul dl anticorruzione, il Cavaliere ha incontrato a palazzo Grazioli i vertici di FI ed ha commentato la situazione: «Non è tanto il parere dell’Europa in sé stesso che ci preoccupa, è il giudizio degli investitori e dei risparmiatori, che si sono già pronunciati in modo severo sulla politica economica del governo giallo-verde, e che trarranno dalla bocciatura europea ulteriori motivi di diffidenza verso l’Italia. Quello che vediamo è un crescente pericolo per il risparmio degli italiani e per il futuro delle imprese. Non soltanto si allontana sempre più ogni prospettiva di crescita e quindi di calo della disoccupazione, ma la diffidenza degli investitori internazionali mette in fuga i capitali e ci espone a manovre speculative». Berlusconi ha poi sottolineato: «Prendersela con l’Europa per questo è come prendersela con il medico che certifica una malattia. Il medico può essere più o meno simpatico, ma la malattia è stata inoculata nella già gracile economia italiana dalla dissennata politica di spesa del governo».
SILVIO BERLUSCONI: “ACCORDO LEGA-M5S PROFONDAMENTE LOGORATO”
«Le uniche azioni davvero ricostituenti, come il calo delle tasse attraverso la flat-tax, sono scomparse dall’agenda governativa», ha evidenziato Silvio Berlusconi, che rilancia: «Tutto questo mi convince sempre di più del fatto che questa maggioranza non sia in grado di andare avanti a governare il Paese. D’altronde i segnali in sede parlamentare confermano che l’accordo di potere fra Lega e Cinque Stelle è ormai profondamente logorato». L’ex premier dunque auspica una caduta dell’esecutivo di Giuseppe Conte: «Speriamo e crediamo sia vicino il momento nel quale si potrà tornare a dare agli italiani un governo di personalità competenti di centro-destra, espressione della maggioranza naturale degli italiani sulla base dei risultati delle elezioni del 4 marzo». E conclude: «Noi comunque non smetteremo di lavorare anche per dare voce all’altra Italia, a quell’Italia seria e produttiva che è sempre più preoccupata dal gioco irresponsabile in atto sulla pelle delle imprese, dei lavoratori, dei risparmiatori».