Per tutti i fan di Sex and the City è arrivata a doccia fredda: la sceneggiatura del terzo film prevedeva che Mr Big sarebbe morto subito, poco dopo l’inizio della narrazione. Tutto ciò avrebbe portato la storia a concentrarsi sul personaggio di Carrie, Sarah Jessica Parker, situazione che non è andato bene a Kim Cattrall, l’attrice che ha vestito i panni di Samantha Jones. A causa del rifiuto dell’attrice il il terzo film, la cui produzione doveva iniziare ad ottobre 2017, non si farà mai. Come riportato dal portale di repubblica, il tutto questo è venuto fuori nella trasmissione radiofonica Origins. Il conduttore James Andrew Miller ha infatti invitato in studio tutto il cast di Sex and the City. Tra tutti spiccava l’assenza di Kim Cattrall che ha rifiutato l’invito alla trasmissione.
No a Sex and the City 3: sceneggiatura povera?
La spiegazione del conduttore non lascia alcun dubbio su quello che ha fatto naufragare il nuovo film: “Persone molto vicine a Kim sostenevano che la sceneggiatura non avesse molto da offrire al personaggio di Samantha. Il fatto che Mr Big sarebbe morto quasi subito dopo l’inizio del terzo film, colto da un infarto sotto la doccia, lasciava immaginare che il film sarebbe poi andato avanti concentrandosi su come Carrie avrebbe superato la perdita e non sul rapporto tra le quattro donne”. La Cattrall ha perso quindi tutte le motivazioni per tornare e ha quindi fatto naufragare il tutto. Un vero peccato per una serie che riproposta in estate da da LA7, con il primo episodio aveva totalizzato un ascolto medio di quasi 700.000 telespettatori pari a uno share del 4,6% e quasi 2 milioni di contatti unici.