Erano in viaggio di nozze e lui ha deciso, ancora non si sa per quale diavolo di motivo, di strangolare e uccidere la giovane sposina di origini cinesi: un femminicidio angosciante e orrendo nel giorno della Giornata Mondiale contro le violenze di questo genere. Qui sotto trovate tutti i dettagli e gli altri casi “simili” in questa giornata nefasta, da ultimo ci arriva notizia da Cattolica di un uomo che ha strappato a morsi l’orecchio della fidanzata al culmine di una lite. Il 31enne è stato fermato dai carabinieri dopo una breve fuga e lei per fortuna tratta in salvo dopo la denuncia dei passanti: nel frattempo, nella vicina Rimini, fa ancora discutere l’arresto dell’uomo di 57 anni reo di aver minacciato e “indotto” al suicidio la moglie dopo 34 anni di matrimonio fatto di violenze e maltrattamenti anche contro la figlia. Venerdì 23 novembre si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Rimini, al quale l’uomo si è rivolto per chiedere i domiciliari, per ora ottenuti in via provvisoria. (agg. di Niccolò Magnani)
LA CONFESSIONE E POI IL SILENZIO
La notizia della ragazza uccisa a Firenze dal proprio marito, fa ancora più male nel giorno in cui si celebra la lotta contro la violenza sulle donne. Erano sposati da poco, lui messicano di 30 anni, lei cinese di 21, ma a seguito di una normale lite l’uomo ha strangolato la consorte nell’ostello dove alloggiavano. A quel punto è sceso nella hall ed ha avvisato il personale dell’albergo che aveva ucciso la ragazza. L’uomo aveva un doppio passaporto, messicano di madre e birmano per luogo di nascita, e subito dopo aver compiuto il fatto è apparso in stato di choc. Una volta giunte le forze dell’ordine è stato assistito da un difensore d’ufficio e a quel punto ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, nonostante la precedente confessione alle addette alla reception. E’ molto probabile che l’avvocato abbia consigliato al suo assistito di rimanere in silenzio, sperando che la posizione dello stesso si ammorbidisca. Una volta scoperta la donna senza vita sono stati subito allertati gli uomini del 118 che hanno anche provato a rianimarla, ma per lei non vi era più nulla da fare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FIRENZE, UCCISA DAL MARITO
Una ragazza è stata strangolata nella giornata di ieri a Firenze dal proprio marito. I due erano sposati solamente da un mese, hanno avuto una violenta lite e l’uomo, un 30enne messicano, ha strangolato la propria moglie, una 21enne di origini cinesi. Oggi, 25 novembre, è la giornata della donna, in cui si dice no alla violenza sul sesso debole, e mai come in queste ore è importante sottolineare quanto sia ancora purtroppo diffuso il femminicidio o comunque la violenza sulle proprie compagne, fidanzate, mogli e amanti. Basti pensare che solamente nella giornata di ieri si sono registrati sei casi di violenza, dal nord al sud dell’Italia. Oltre all’agghiacciante vicenda di Firenze, a Genova un uomo ha sfondato la porta di casa della propria ex ed ha tentato di aggredirla: arrestato. A Bologna, invece, un marito ha picchiato la propria moglie davanti al figlio piccolo: arrestato anche lui. A Rimini una donna si è suicidata dopo che il marito con cui viveva aveva minacciato di morte lei e la figlia perché volevano denunciarlo per le botte subite. A Napoli, invece, un 32enne ha aggredito la propria ex in strada, fermato solo dai passanti. Infine a Bari, come ricorda Il Fatto Quotidiano, dove un latitante è stato arrestato per aver cercato di uccidere la propria moglie in Germania. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FIRENZE, RAGAZZA UCCISA DAL MARITO: UNA VICENDA AGGHIACCIANTE
Il 30enne messicano e la ragazza 21enne di origini cinesi strangolata oggi in un ostello di via Santa Caterina d’Alessandria, a Firenze, non erano fidanzati come detto in un primo momento ma si erano sposati da un mese e si trovavano nel capoluogo toscano in viaggio di nozze. Un elemento che rende se possibile ancora più macabra una vicenda di per sé tragica. Come riportato dall’Ansa, pare che l’uomo avrebbe ucciso la moglie come reazione ad un diverbio avvenuto nella camera dell’ostello e sceso alla reception avrebbe detto che la donna stava male. A quel punto insieme a lui nella stanza sarebbe salita una dipendente della struttura, che ha constatato che la 21enne era gravissima ed ha allertato i soccorsi. A questa dipendente l’uomo avrebbe confessato di essere l’autore del delitto. Il messicano, che ora si trova in carcere, davanti al pm Sandro Cutrignelli si è avvalso però della facoltà di non rispondere. (agg. di Dario D’Angelo)
LE PAROLE DEL SINDACO DI FIRENZE
Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha voluto commentare quanto accaduto sabato mattina in un’ostello di via Santa Caterina d’Alessandria, dove un 30enne messicano ha strangolato e ucciso la sua fidanzata, una 21enne di origini cinesi. Intervenuto su Facebook, il primo cittadino ha commentato:”Alla vigilia della giornata nazionale contro la violenza sulle donne si è consumato un altro femminicidio. Una ragazza di soli 21 anni, in vacanza a Firenze, strangolata dal fidanzato nella stanza dell’ostello. Ancora sangue, ancora una donna come vittima. Pensate a una donna uccisa ogni 72 ore. Questa è la realtà. In Italia negli ultimi dieci mesi altre 106 vittime di femminicidio. Un bollettino di guerra che fa rabbrividire e che deve far riflettere. Una strage di cui si parla ancora troppo poco. Oggi, come ogni giorno, deve essere l’occasione per parlare e per denunciare, nelle scuole, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per accendere i riflettori su una vera e propria emergenza di brutalità. Non trascuriamo neanche piccoli gesti quotidiani pericolosi. Non possiamo permettere che la violenza entri nelle vostre vite“. Nardella ha poi annunciato:”Domani le bandiere di Palazzo Vecchio saranno a mezz’asta, un piccolo gesto simbolico per condannare la violenza contro le donne“. (agg. di Dario D’Angelo)
INTERROGATI I VICINI DI STANZA
E’ anche attraverso i racconti dei vicini di stanza che gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’omicidio che ha portato un messicano di 30 anni a strangolare la sua fidanzata cinese, una ragazza di 21 anni, all’interno di un ostello sito in via Santa Caterina d’Alessandria a Firenze. Fabio e Antonio, due giovani turisti romani sorpresi dalla presenza della polizia all’interno della struttura, come riportato da Il Messaggero hanno dichiarato:”Ci siamo svegliati alle 12, non abbiamo sentito niente. Siamo arrivati ieri sera per trascorrere qualche giorno qui“. Gianmarco, arrivato da Napoli con due amici, ha spiegato:”Ho notato un via vai di persone ma nulla di strano. Penso che la prossima notte non la passeremo qui“. Intanto nella camera che ospitava la coppia, per i rilievi del caso, oltre alla polizia scientifica e al medico legale è intervenuto il pm di turno d’urgenza Cutrignelli. (agg. di Dario D’Angelo)
RAGAZZA STRANGOLATA, IL FIDANZATO CONFESSA
Una ragazza cinese di 21 anni è stata strangolata e uccisa questa mattina in un ostello di Firenze, il Plus Florence hostel & hotel in via Santa Caterina d’Alessandria. A commettere il delitto sarebbe stato il fidanzato, un 30enne messicano che avrebbe ammesso le sue responsabilità subito dopo l’omicidio. Stando a quanto riportato da La Repubblica, l’assassino avrebbe stretto le mani al collo della vittima al culmine di una furiosa lite; poi sarebbe sceso nella hall confessando il delitto ad alcuni dipendenti della struttura alberghiera. Proprio uno di questi, dopo l’ammissione dell’uomo, sarebbe salito nella camera occupata dalla coppia scoprendo il corpo senza vita della donna. Sul posto sono arrivati gli uomini e le volanti della squadra mobile di Firenze, insieme al medico legale e al pubblico ministero di turno Sandro Cutrignelli.
RAGAZZA CINESE STRANGOLATA IN UN OSTELLO A FIRENZE
Non è ancora chiaro il movente che questa mattina ha portato un uomo messicano di 30 anni a strangolare e uccidere la sua fidanzata cinese di 21 anni in un ostello di Firenze, il Plus Florence hostel & hotel sito in via Santa Caterina d’Alessandria. Secondo quanto riportato da La Repubblica, alla base della furiosa lite culminata nel delitto vi sarebbero comunque futili motivi. Il 30enne messicano, dopo aver confessato l’assassinio della 21enne orientale, è stato trasportato in Questura, dove sarà ascoltato dagli inquirenti. La coppia era arrivata per vacanza a Firenze pochi giorni fa, precisamente lo scorso 20 novembre, e sarebbe dovuta ripartire proprio questa mattina, quando invece si è consumata la tragedia. I due, conosciutisi e fidanzatisi in Thailandia, stavano insieme da un anno.