Chi in queste ore sta proponendo Gennaro Ringhio Gattuso come nuovo Segretario del Pd ha “colto” bene il messaggio comunicativo giunto in queste ultime ore: le scuse ufficiali rivolte da Matteo Salvini all’allenatore del Milan dopo le dure critiche di ieri sera rappresentano la prima vera “sconfitta” riconosciuta sportivamente dal Ministro in questi ultimi mesi di clamorosi successi politici e mediatici. “Ringhio” è riuscito nell’impresa, da gran signore qual’è rispondendo a tono ma senza insultare nessuno e senza soprattutto “pretendere” nulla (come tanti suoi colleghi “sparano” quando vengono attaccati, ndr), di ottenere le scuse ufficiali del Ministro giunte stamattina da Roma. «Ho immensa stima per Gattuso come calciatore e allenatore, ma ho parlato da tifoso. Diciamo che con qualche cambio magari la partita sarebbe finita in maniera diversa», spiega Salvini che prova così a fare la pace, «sono davvero convinto che Gattuso è il miglior allenatore che il Milan possa avere». E allora quelle polemiche-critiche da dove arrivano? Prova a spiegarlo sempre il vicepremier, «Ho immensa stima per Gattuso come calciatore e allenatore. Quando ieri sull’1 a 0 l’allenatore della Lazio ha fatto tre cambi con tre uomini freschi e noi non abbiamo fatto manco un cambio nonostante ci stessero pressando da venti minuti ho parlato da tifoso». (agg. di Niccolò Magnani)
MINISTRO ATTACCA: “COSA ASPETTAVA A FARE I CAMBI?”
Lo scontro che non ti aspetti dopo Lazio-Milan: Matteo Salvini contro Rino Gattuso. Ad accendere la miccia è stato il ministro dell’Interno, presente all’Olimpico accanto al presidente biancoceleste Lotito per assistere alla gara terminata 1-1. Il leader della Lega è intervenuto telefonicamente a Telelombardia e Top Calcio 24 lamentandosi per la gestione dell’allenatore calabrese:”Una volta che segni in una partita così complicata normale che ti chiudono dietro. Gattuso cosa aspettava a cambiare? I supplementari? Ne avevamo almeno tre sulle gambe causa pioggia, campo pesante… spiegatemi questa testardaggine di Gattuso. Negli ultimi 10′ mettine due o tre che corrono. Metti Castillejo e togli Borini che andava come mia nonna. L’Olimpico era imbestialito con Banti ma resto sul risultato: se passi in vantaggio e sai che ti chiudono, mettine due freschi sulle fasce. Metti Castillejo, metti Laxalt… Quantomeno sarebbero andati più veloci. Sei riuscito a segnare in una partita così, perché non metti chi corre? Avete visto il contropiede Suso-Cutrone? Erano stanchi morti, poveretti. Se hai qualcun altro al loro posto quella palla la gestisci meglio e con serenità. E non serviva un allenatore esperto, ci sarei arrivato anche io senza patentino e anche chi era a casa e non stava preparando la pasta al sugo“. Parole che non sono andate a genio a Rino Gattuso…
GATTUSO, “SALVINI PENSI AI PROBLEMI DELL’ITALIA, POTREI DIRGLI TANTE COSE”
Com’è noto Rino Gattuso non è tipo abituato a mandarle a dire e informato dai giornalisti delle critiche firmate Matteo Salvini non ha esitato a replicare alle accuse del vicepremier. L’allenatore del Milan, in conferenza stampa, ha dichiarato:”Non parlo di politica perchè non capisco nulla. A Salvini dico di pensare alla politica perché abbiamo grandi problemi in Italia. Con tutti i problemi che ha l’Italia Salvini parla di Milan, una cosa che mi fa impazzire“. Gattuso ha poi richiamato anche l’episodio recente dell’espulsione di Higuain in Milan-Juventus, a margine della quale Salvini aveva giudicato “indegno” il Pipita e giudicato “troppo poche” le due giornate di squalifica inflitte all’argentino. Come riportato da Milannews, Gattuso ha commentato:”E’ già da tempo che dice queste cose, prima con Higuain oggi con i cambi“. Poi la chiosa finale: “Io da italiano potrei dire tante cose a Salvini…“.