Da colosso dell’e-commerce a gigante delle spedizioni? Amazon si prepara ad una nuova sfida: due società del gruppo entrano nell’elenco delle aziende autorizzate ai servizi di spedizione. Così è stata chiusa una partita aperta la scorsa estate con l’Agcom, l’autorità garante per le comunicazioni, che aveva multato Amazon per aver esercitato in maniera abusiva l’attività postale di consegna completa dei pacchi. Ora il gigante dell’e-commerce è nel novero degli oltre 4mila operatori postali che sono iscritti nell’apposito elenco depositato presso il Ministero dello Sviluppo economico. Nel mirino dell’Authority erano finiti alcuni processi svolti dagli addetti di Amazon nei centri di distribuzione e nei depositi di Amazon Logistics. Da qui la richiesta, che risale all’ottobre scorso, di inserimento nell’elenco ufficiale degli operatori. La richiesta è stata accettata, come si evince dal nuovo elenco del Mise che è stato rilanciato dall’agenzia Radiocor. Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport dovranno pagare il balzello all’Agcom, cioè l’1,4 per mille dei ricavi.
AMAZON DIVENTA OPERATORE POSTALE IN ITALIA
Ma questo non è l’unico obbligo derivante dal nuovo status di operatore postale: Amazon sarà anche sottoposto alla vigilanza dell’Agcom. Questo passaggio comunque potrebbe permettere alla società di avere una propria rete di corrieri per coprire la filiera di pacchi fino alla consegna. Proprio Poste Italiane è uno dei soggetti più insidiati dall’ultima reincarnazione dell’azienda americana. Ma il colosso dell’e-commerce non si sbilancia. «Non commentiamo i nostri piani futuri. Lavoriamo con una grande varietà di corrieri e ci aspettiamo di continuare a farlo», ha dichiarato la società a Repubblica.it. Lascia quindi intendere che per ora la gestione delle consegne, al di fuori dei propri “stabilimenti”, resterà affidata ai terzi. «Il nostro obiettivo è consegnare pacchi ai clienti entro la data di consegna prevista. Valutiamo i corrieri in base a velocità, affidabilità, flessibilità, innovazione e costi». Avendo milioni di ordini da consegnare in tutta Europa, e ogni settimana, l’azienda americana valuta le opzioni fornite dai corrieri per garantire consegne in tempi soddisfacenti o al di sopra delle aspettative dei clienti.