I BowLand non possono permettersi errori: nel sesto live di X Factor 2018, in onda questa sera su Sky Uno, ogni défaillance potrebbe compromettere il destino del gruppo e dell’intero percorso di Lodo Guenzi. Forse per questo il noto coach, in occasione dell’assegnazione, ha chiesto ai suoi ragazzi di lasciare il loft e fare un viaggio a Bologna, dove, circondato dagli straordinari panorami offerti dalla città, e in un’atmosfera serena e rilassata, ha potuto discutere con la band della nuova esibizione e fare il punto della situazione. La sua squadra oggi è infatti a pari merito con gli Over di Fedez, ancora in gara con Naomi Rivieccio dopo l’eliminazione di Renza Castelli. Per questo motivo, il leader de Lo Stato sociale dovrà alzare ulteriormente l’asticella, spingendo sempre più in alto la sua band, ma evitando rovinose cadute. Ci riuscirà?
BOWLAND, LE ASSEGNAZIONI DI LODO GUENZI
Non lascia nulla al caso Lodo Guenzi, che per le assegnazioni in vista del sesto live di X Factor 2018 ha chiesto ai BowLand di misurarsi con un brano che appartiene al panorama rock mondiale “Seven Nation Army” dei The White Stripes. Nonostante il suo carattere internazionale, il singolo, pubblicato nei primi anni del 2000, è molto conosciuto anche in Italia, dove in passato ha ottenuto un successo senza precedenti. Basti pensare che, in occasione dei mondiali di calcio del 2006, ha accompagnato le partite disputate tra le squadre, diventando, in breve tempo, un vero e proprio tormentone. Oggi – si legge infatti sul sito ufficiale del talent di Sky – il singolo rappresenta uno dei cori più intonati dai tifosi italiani in occasione della vittoria finale: porterà fortuna anche all’ultima band nella squadra di Lodo Guenzi? Staremo a vedere.
L’INEDITO “DON’T STOP ME”, VIDEO
Grande successo nel quinto live di X Factor 2018 per i BowLand, l’ultima band ancora in gara nella squadra di Lodo Guenzi. Il gruppo iraniano-fiorentino si è in particolare distinto con l’inedito dal titolo Don’t Stop Me, un brano oscuro, quasi sexy, in grado di affascinare tutto il pubblico in arena. Con questo brano, la band ha inoltre gettato la maschera, mostrando il suo lato più autentico, più vero, alla scoperta dei propri limiti. Per loro i complimenti di Mara Maionchi, che li ha trovati bravi “come sempre” pur avendo percepito, nell’inedito, meno erotismo rispetto ai loro standard; di parere del tutto contrario Fedez, per il quale il pezzo ha fatto perdere al gruppo i suoi tratti distintivi. Categorici, invece, Manuel Agnelli e Lodo Guenzi: il primo sempre più convinto del loro fascino quasi ipnotico e il secondo soddisfatto del lavoro svolto dalla su squadra.