Emergono nuovi particolari in merito all’arresto del maestro d’asilo di un istituto di Pero. Il protagonista di questa triste vicenda è un insegnante di 64 anni, che da più di 20 anni lavora presso la scuola dell’infanzia Grazia Deledda nell’hinterland milanese. Un’inchiesta nata a seguito della denuncia di una mamma di un bambino di 3 anni, frequentante l’asilo in questione, che negli ultimi mesi aveva cambiato completamente atteggiamento: era diventato violento in casa con i fratelli e con la madre, scrive l’edizione online del Corriere della Sera, e quando veniva rimproverato si metteva in castigo da solo, allontanandosi in un angolo a piangere come se volesse punirsi. Lo stesso bimbo è tornato a casa un giorno con il braccio rotto, e la madre ha deciso di parlare con i carabinieri, che hanno quindi voluto indagare installando delle telecamere nascoste. In circa un mese sono stati documentati più di 40 casi di maltrattamenti, con il maestro che senza alcun preavviso iniziava ad inveire contro i piccoli alunni, scuotendoli, spingendoli, sollevandoli di peso, prendendoli a calci e insultandoli. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MAESTRO D’ASILO ARRESTATO: IRA DELLE MADRI
Ancora un episodio di violenza negli istituti scolastici italiani. Questa volta è avvenuto a Pero, in provincia di Milano, dove un maestro che da venti anni insegnava nel medesimo istituto è stato arrestato ed è attualmente ai domiciliari per una serie di episodi violenti a scapito di piccoli allievi. Questi ultimi, come accertato dalle indagini, oltre a subire umiliazioni venivano spinti, picchiati con schiaffi e calci in testa. In tante mamme, dopo l’arresto del maestro hanno riconosciuto i propri figli proprio dalle immagini delle telecamere di sorveglianza delle forze dell’ordine, restando sconvolte. Il sospetto delle stesse, come emerso dalla trasmissione Pomeriggio 5 nella puntata di oggi, è che le colleghe del maestro sapessero da tempo il clima violento vissuti dai piccoli bambini dell’asilo senza tuttavia fare nulla né allertare i rispettivi genitori. Su questo aspetto saranno comunque le indagini a fare totale chiarezza. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MAMME “DA TEMPO C’ERANO VOCI IN PAESE”
Alcune mamme dei bambini vittime dei maltrattamenti del maestro d’asilo arrestato a Pero, hanno espresso la loro indignazione nel corso di un collegamento con Pomeriggio 5. Da tempo, a loro detta in paese si sentivano voci sul conto di Mariano, il maestro d’asilo ora ai domiciliari. “Pensavo che le mamme erano viziate”, ha commentato una madre che tuttavia non ha alcuna intenzione di togliere il figlio dalla scuola: “penso che cambierò maestri”, ha aggiunto. Un’altra madre invece ha raccontato che il piccolo tornava a casa con l’orecchio rosso ma il maestro si giustificava dicendo che era colpa di una puntura di zanzara. Le mamme intervenute sono state molteplici e tutte molto arrabbiate. Claudia è una di loro e si è detta molto sconvolta soprattutto perchè nessuno le aveva detto nulla. Lo ha appreso stamattina solo dopo aver accompagnato il figlio all’asilo e dopo essere stata fermata dalle telecamere di una tv che le chiedeva un commento sulla vicenda. “Sono rimasta incredula, non me lo aspettavo, da una vita c’erano dicerie in paese su questo insegnante”, ha ammesso. L’inviata di Pomeriggio 5 in merito ha poi aggiunto: “il fatto che fosse particolarmente severo era risaputa in paese, se ne parlava e per questo molte mamme erano contente che i propri figli non fosse in classe con lui”. Ora sono in tante a chiedersi perchè le altre maestre non abbiano detto nulla: “a mio avviso sapevano”, ha commentato una madre. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CODACONS “SÌ ALLE TELECAMERE”
L’episodio di maltrattamenti in un asilo di Pero con l’arresto di un maestro della struttura con l’accusa di aver preso a schiaffi e spintonato tra le urla piccoli allievi, ha fatto scendere in campo anche il Codacons che ha ribadito l’esigenza di adottare le telecamere di videosorveglianza in tutte le scuole italiane per evitare futuri episodi simili. Da anni ormai il Codacons chiede che vendano presi seri provvedimenti contro le violenza commesse negli istituti scolastici e oggi, dopo io fatti nel Milanese ha commentato, come riferisce Il Giorno: “E` l’ennesima dimostrazione di come non ci sia più tempo da perdere, e occorra velocizzare l`iter per portare sistemi di videosorveglianza in tutte le aule scolastiche italiane”. L’associazione ha poi ribadito come ormai episodi di tale portata e gravità siano quasi quotidiani e l’unico strumento per impedire la loro diffusione “è il ricorso alle telecamere, in modo da prevenire abusi di qualsiasi tipo e punire i responsabili di maltrattamenti e illeciti, i quali devono essere allontanati dalle scuole e rispondere penalmente delle proprie azioni”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
COMUNE “NOTIZIA SCONVOLGENTE”
Ad esprimersi sul gravissimo fatto di cronaca avvenuto in un asilo di Pero, nel Milanese, dove un maestro 64enne è finito ai domiciliari per i maltrattamenti ai piccoli allievi, è stato anche il sindaco. L’amministrazione comunale, come riferisce Il Giorno ha definito quanto avvenuto “una notizia sconvolgente”. In una nota ufficiale si è quindi detta vicina ai bambini e alle rispettive famiglie “pur ribadendo la serietà, la professionalità e la passione che i docenti delle scuole mettono ogni giorno nella loro missione di educatori”. Quindi il primo cittadino ha ribadito come proprio a Pero il Ministero dell’Istruzione abbia sempre garantito un livello elevato di servizio didattico. L’amministrazione comunale ha così ribadito la piena fiducia nei carabinieri e nella magistratura invitando a non lasciarsi andare a sommari processi mediatici. “I processi, in Italia, si fanno nelle aule di Tribunale. Ed è lì che dovrà emergere la verità, a tutela – in primis – degli alunni della scuola d’infanzia e di tutta la nostra comunità”, ha ribadito nella nota. Nonostante la gravità della situazione, l’amministrazione ha deciso di preferire il “riserbo ed il contegno istituzionale”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
BIMBO CON UN BRACCIO FRATTURATO
Emergono nuovi dettagli in merito alla vicenda che ha visto il maestro d’asilo di 64 anni, finire agli arresti domiciliari per una serie di maltrattamenti nei confronti dei suoi alunni. Stando a quanto scritto poco fa dall’edizione online de Il Messaggero, le indagini sarebbero partite all’incirca un mese fa, dopo che la mamma di un alunno dello stesso asilo nido di Pero (provincia di Milano), aveva sporto querela perché il proprio figlio di tre anni e mezzo aveva riportato la frattura di un braccio. Un infortunio scoperto solo dopo che il piccolo era stato portato al pronto soccorso, per via dei continui lamenti a seguito del dolore patito. L’episodio in questione non è contestato al maestro, visto che non è possibile accertare il fatto, ma è bastato per far scattare l’indagine da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri, una volta “allarmati”, hanno piazzato delle telecamere nascoste nella struttura in questione, scoprendo ben 42 casi di maltrattamenti in un solo mese. L’uomo è stato arrestato questa mattina, sospeso dall’incarico, e obbligato ai domiciliari. Sono vent’anni che il maestro in questione lavora in quell’asilo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MAESTRO D’ASILO ARRESTATO A PERO
E’ stato arrestato questa mattina a Pero, un maestro d’asilo, accusato di maltrattamenti nei confronti dei bambini. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza subita dagli alunni di nidi e scuole materne, per mano dei propri insegnanti. Da più tempo i genitori preoccupati, e non solo, chiedevano di introdurre per legge le telecamere negli istituti scolastici, e proprio negli scorsi giorni la regione Lombardia ha dato l’ok. Per il 2019 e il 2010 sono stati stanziati 600 mila euro, equamente divisi per i due anni, per l’installazione degli impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, con l’aggiunta di altri 300mila euro per la formazione del personale. Ci si domanda, alla luce dei numerosi casi di violenza sui bambini, come mai tale legge sia stata introdotta con questo colpevole ritardo: quel maestro violento avrebbe agito allo stesso modo se avesse saputo che qualcuno lo stesse osservando da vicino? Non è semplice rispondere a questa domanda, e solo dopo un periodo di “sperimentazione” scopriremo se in Lombardia questi gravi casi saranno diminuiti o meno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
L’ASILO DEGLIO ORRORI
E’ già stato ribattezzato l’asilo degli orrori, la struttura di Pero dove lavorava un maestro arrestato con la gravissima accusa di maltrattamenti su minori. Il 64enne insegnante è stato più volte pizzicato dalle telecamere mentre sfogava la propria rabbia sui piccoli alunni di un asilo nido, di età che andavano dai 2 ai 5 anni, piccolissimi. Come sottolineato anche da Le Iene, e come evidenziato dai filmati diffusi dai carabinieri, molti episodi di violenza si verificavano in particolare in occasione del riposino pomeridiano, momento in cui il maestro andava su tutte le furie. Chi infatti non riusciva ad addormentarsi in fretta o chi non voleva fare la nanna, veniva sollevato di peso dal letto, preso per le braccia e trascinato a testa in giù fra le urla e i pianti della vittima, nonché degli altri bambini terrorizzati dopo aver assistito a quella terribile scena. Anche durante le lezioni l’aguzzino dava fuori di matto, alzando così tanto la voce al punto che solo quel gesto faceva scoppiare in lacrime i bambini. L’uomo è stato arrestato questa mattina e si trova attualmente ai domiciliari in attesa di processo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PERO, MAESTRO D’ASILO ARRESTATO
Un maestro d’asilo è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Pero. Nei confronti dell’insegnante, un italiano di 64 anni, le gravi accuse di maltrattamento sui bambini. Le indagini sono scattate circa un mese fa dopo che gli uomini delle forze dell’ordine hanno ricevuto una serie di segnalazioni. A quel punto sono state installate delle telecamere nascoste presso la struttura incriminata, che hanno confermato i sospetti: il maestro in questione picchiava ripetutamente i piccoli alunni dell’asilo, prendendoli a schiaffi, calci in testa, spingendoli, strattonandoli, sollevandoli di peso, e inveendo loro contro. Nel videoche potete trovare più sotto, si notano tutti i maltrattamenti messi in atto dal maestro, con in sottofondo le urla disperate dei bambini (di età compresa fra i 2 e i 5 anni), evidentemente terrorizzati da quell’orco. In una scena si nota un piccolo piangere perché non riusciva a dormire che voleva il suo papà, e si sente il maestro dire: “Hai finito?”, “Il tuo papà te lo do io”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PERO, MAESTRO D’ASILO ARRESTATO
Un maestro di una scuola dell’infanzia del milanese, è stato arrestato per maltrattamenti sui suoi piccoli alunni. L’insegnante ha ripetutamente utilizzato metodi tutt’altro che ortodossi nei confronti dei bambini di età compresa fra i due e i cinque anni, fino a che le forze dell’ordine non sono intervenute. L’edizione online del Corriere della Sera racconta di bambini afferrati e sollevati per il colletto o per un braccio, di alunni spintonati, presi a calci e sculacciati. Oltre alla violenza fisica, il maestro infliggeva ai piccoli anche quella verbale, con urla del tipo «Hai finito?», «Te lo dò io…», «Via, sciò!». I gravissimi episodi si sono verificati nei pressi di una scuola materna di Pero, in provincia di Milano, e questa mattina i carabinieri sono intervenuti per rendere esecutiva un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica di Milano. Le forze dell’ordine sono riuscite ad arrestare il maestro, un cittadino italiano, piazzando delle telecamere nascoste, da cui sono stati ricavati ben 42 diversi filmati di maltrattamenti girati in un solo mese.
MAESTRO ARRESTATO A PERO PER MALTRATTAMENTI SUI BAMBINI
Dai video emersi, si notano gli atteggiamenti violenti dell’insegnante, con i bambini che venivano scaraventati a terra, tirati per le orecchie e sgridati in maniera troppo violenta rispetto a quanto fatto. In alcuni filmati si vede il maestro prendere di peso gli alunni per tirarli giù dai loro lettini, mentre in un altro video si nota chiaramente il maestro folle dare dei calci alla testa di uno dei bambini. La misura cautelare è arrivata dopo circa un mese di indagini, partita dalla segnalazione dei genitori. Un episodio che rende ancor più attuale la necessità di inserire per legge le telecamere nelle scuole, così come approvato due giorni fa in Lombardia, dove appunto è stato istituto l’obbligo di inserire i sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso in tutti gli asili nidi e le scuole materne della regione. Di seguito il video di quanto accaduto