E’ uno dei più importanti studiosi al mondo del tempo, degli effetti quantistici, scienziato e fisico. Carlo Rovelli ha appena pubblicato un nuovo libro intitolato «Ci sono luoghi al mondo dove più che le regole è importante la gentilezza», una raccolta di molti suoi articoli in cui propone l’ambiziosa teoria che scienza e bellezza, studi e poesia viaggiano insieme e hanno lo stesso scopo. La bellezza, la poesia, la gentilezza: perché servono nella scienza e nella vita? Ad esempio, cosa hanno in comune Dante Ed Einstein: “Dante racconta che quando arriva in cima e guarda in giù, verso la terra, Beatrice gli dice guarda in sù. E vede questa sfera con Dio al centro che circonda la sfera del mondo».
CARLO ROVELLI E LA BELLEZZA
“Questa immagine la si capisce con la teoria di Einstein in cui il mondo è fatto da due sfere una intorno all’altra. Dante lo aveva intuito perché sia la poesia che la scienza sono visionarie, riescono a immaginare una forma del mondo che si rivela alla luce dei fatti la realtà. Entrambe scienza e poesia creano mondi in cui ci permettono di vedere meglio il mondo stesso”. Un altro esempio è il noto scrittore Nabokov, autore di Lolita, che era anche uno scienziato: “Il suo amore per le farfalle lo troviamo Lolita, farci vedere la bellezza delle persone e degli insetti, cioè quello che gli altri non vedono. E’ uno degli aspetti della scienza mostrarci quello che ancora non sappiamo vedere”.