FIAT 500 E PANDA MILD HYBRID
La notizia della produzione della 500 elettrica che avverrà a Mirafiori ha riacceso l’attenzione sull’elettrificazione che subiranno alcuni modelli Fiat. Un cambiamento reso necessario sia dall’evoluzione del mercato, visto che è crescente la richiesta di questo tipo di veicoli a bassa consumo e basso inquinamento, sia dalle normative europee che prevedono un drastico abbattimento delle emissioni da parte dei motori dei veicoli, cui i produttori stessi dovranno adeguarsi. In attesa di nuovi modelli specifici con queste caratteristiche, Fiat punta a una sorta di “conversione” dei suoi attuali modelli alla tecnologia ibrida. Si tratta della scelta più veloce ed economica per cercare di cominciare ad avere un tipo di motorizzazione che in effetti non è presente nel gruppo, puntando in particolare sui modelli a utilizzo cittadino, ovvero la 500 e la Panda.
LA SCELTA DI FIAT
Per ottenere una “conversione” rapida ed economica di questi due modelli, la strada scelta da Fiat è quella del Mild Hybrid. Di fatto si è in grado di riuscire a mantenere la stessa motorizzazione termica con l’aggiunta di un piccolo motore elettrico e di una batteria non ingombrante, che viene spesso inserita nella parte posteriore del veicolo, sotto i sedili, che è in grado di ricaricarsi durante l’utilizzo stesso della vettura, nelle fasi di frenata. Dunque il motore elettrico è in grado di agire nelle fasi di ripartenza e a bassa velocità, cosa che avviene di sovente nei tracciati urbani, contribuendo a diminuire i consumi e caricando la batteria durante la marcia con il classico motore termico. Probabilmente, quindi, oltre al suddetto materiale (motore e batteria), occorrerà studiare qualche modifica per l’integrazione dello stesso nella struttura dei veicoli.