Danilo Toninelli torna a far discutere con una nuova clamorosa gaffe. Poco prima di partecipare ad un incontro a Bruxelles con i suoi omologhi, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha dichiarato su Genova in riferimento al crollo del ponte Morandi: «Come governo abbiamo dato tutto quello che potevamo dare a Genova, che in pochi mesi, al massimo anni, tornerà ad essere più forte di prima anche e soprattutto a partire dal porto». L’ultima dichiarazione del ministro dei Trasporti ha suscitato l’ilarità e le critiche di moltissimi utenti sui social. Su Twitter e Facebook si sono infatti scatenati i commenti ironici. Non è del resto la prima volta che Toninelli viene preso di mira per le sue gaffe. Sempre sul ponte Morandi, alcune settimane fa aveva proposto la costruzione di «un ponte su cui giocare, mangiare e socializzare». Per Toninelli non è sicuramente un periodo facile. E intanto i genovesi aspettano…
LA NUOVA GAFFE DI DANILO TONINELLI SU GENOVA
La nuova gaffe di Danilo Toninelli lo rimette al centro della polemica e delle accuse lanciate dal Partito democratico. Lo scivolone nasce da una domanda, a margine del Consiglio europeo sui Trasporti di Bruxelles, sulle accise sulla benzina e sull’emendamento presentato ieri con cui si rinnova l’aumento delle accise per la Liguria. Lo spunto è dunque per parlare anche di Genova. La frase finita sotto accusa è quella che riguarda la ripresa del capoluogo ligure, che secondo il ministro delle Infrastrutture arriverà «in pochi mesi o al massimo anni». Una dichiarazione che non può far piacere ai cittadini di Genova dopo la tragedia del ponte Morandi. La gaffe di Toninelli è stata evidenziata anche da alcuni esponenti del Pd, a partire dalla senatrice Teresa Bellanova. «Potremmo prendere in giro Toninelli per la gaffe numero mille e chi se le ricorda più – ha dichiarato la componente Commissione nazionale Antimafia –. Ma credo sia talmente sconfortante dover prendere atto che in un ministero chiave per questo Paese e su un tema dolorosissimo come quello di Genova, ci si possa ritrovare ministro questo qui».