Nuovo terremoto questa mattina, precisamente nella zona de L’Aquila e di Frosinone, fra Abruzzo e Lazio. Alle ore 8:30 di oggi la terra è tremata con una scossa di magnitudo 3.1, che fortunatamente non ha provocato danni ne feriti, ma la paura fra la gente è stata tanta, memore in particolare del devastante sisma del 2009. Numerose sono state le chiamate al centralino dei vigili del fuoco per capire di che cosa si trattava, e nel contempo, moltissime le segnalazioni sui social, a cominciare da Facebook e Twitter. C’è da segnalare anche un altro caso curioso in quella zona dell’Italia, precisamente un po’ più a nord, fra Pomezia e Aprilia, nel Lazio: sempre stamane si è udito un fortissimo boato che ha fatto tremare i vetri di numerose abitazioni. Inizialmente si è pensato ad un nuovo terremoto, ma l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia non ha registrato alcuna scossa, e di conseguenza si pensa che il forte boato, come uno scoppio enorme, sia stato provocato da un volo a bassa quota di un jet militare, che ha poi rotto il muro del suono. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO FRA L’AQUILA E FROSINONE
Nuovo terremoto verificatosi negli scorsi minuti nei pressi de L’Aquila. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, ha registrato una scossa di magnitudo 3.1 fra la provincia abruzzese e quella laziale di Frosinone. L’epicentro è stato localizzato a cinque chilometri di distanza da Balsorano (provincia di L’Aquila), e Sora (in provincia di Frosinone), precisamente alle ore 8:30 di questa mattina, martedì 4 dicembre. Il terremoto ha avuto un ipocentro, una profondità, di 9 chilometri, quindi decisamente superficiale, ed è stato avvertito indistintamente da numerose persone residenti in quelle zone, già tra l’altro devastate durante il terribile terremoto del 2009. In provincia di L’Aquila la terra aveva già tremato pochi minuti prima, esattamente alle ore 8:11, visto che l’Ingv aveva registrato una scossa di magnitudo 2.0 in quel di Capitignano, nella provincia abruzzese. Nella notte, invece, cinque scosse, tutte comprese fra i 2.1 gradi e i 2.6, precisamente nel messinese, potentino e catanese.
TERREMOTO L’AQUILA M 3.1
Negli ultimi giorni in Italia si sono registrati altri sisma, tutti comunque di lieve entità. Ieri, lunedì 3 dicembre, ha tremato la zona compresa fra Bologna e Pistoia, quindi fra l’Emilia e la Toscana, con una scossa di 3.2 gradi sulla scala Richter. Tre giorni fa, il primo del mese, è stata invece la volta delle Marche e dell’Umbria, visto che una scossa di 3.1 gradi è stata registrata a Castelsantangelo sul Nero, coinvolgendo in particolare il noto paese di Norcia, dove c’è il famoso monastero dei monaci Sanebenedettini. Infine, sempre nella giornata di lunedì, un altro terremoto, un mini sciame di 1.8 gradi di magnitudo verificatosi sul Vesuvio, e che ha provocato non poca paura fra la popolazione. Per quanto riguarda la scossa odierna de L’Aquila, al momento non si registrano danni alle cose, ne tanto meno feriti o persone coinvolte.