«Ha effetti devastanti»: questo il parere della consigliera M5s Agnese Catini sul decreto sicurezza. L’esponente grillina ha sottolinea che «Roma è una città già complessa, questo decreto legge va a smantellare il sistema Sprar quando noi del nostro eravamo estremamente fieri, perche’ era stato pensato e calibrato per valutare gli effetti sul territorio e avere delle concentrazioni minime di migranti sui territori, distribuirli equamente e intraprendere dei percorsi d’inclusione». Queste le parole di Stefano Fassina, riportate da Roma Today: «Nella mozione che proponevo la settimana scorsa e che è stata inspiegabilmente bocciata si mettevano in evidenza le conseguenze del decreto legge per la città esattamente come fa questa di oggi. Il problema che deriva dallo smantellamento e dal forte ridimensionamento degli Sprar è che si limita enormemente la protezione umanitaria che è stato uno degli strumenti che ci hanno consentito in questi anni di affrontare un fenomeno complesso». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SCHIAFFO DI VIRGINIA RAGGI A MATTEO SALVINI
Decreto sicurezza, schiaffo di Virginia Raggi a Matteo Salvini: a Roma il Movimento 5 Stelle ha votato la mozione voluta dall’assessore al Sociale Baldassarre insieme al Partito Democratico. Nonostante il testo sia stato approvato dagli alleati di governo della Lega, il Campidoglio ha detto no al dl firmato dal segretario federale del Carroccio. Ha «impatti fortemente negativi»: questo il punto di vista della pentastellata Laura Baldassarre, ex Unicef. Un gesto dal forte impatto politico, con quattro consiglieri grillini che, nonostante tre di loro fossero presenti (Annalisa Bernabei, Teresa Maria Zotta e Monica Montella), hanno deciso di non partecipare al voto. Come sottolinea Il Fatto Quotidiano, nel testo si legge che con il dl sicurezza «vengano così vanificati gli sforzi fatti volti ad un’equa distribuzione sostenibile su tutto il territorio».
DECRETO SICUREZZA ROMA: TENSIONE LEGA-M5S
Il Movimento 5 Stelle, con prima firmataria della mozione Maria Agnese Catini, ha votato in aula insieme al Partito Democratico e al consigliere di Sinistra Italiana Stefano Fassina. 28 voti favorevoli e tre contrari, con il sindaco Virginia Raggi ora impegnata «a chiedere al ministro dell’Interno e al governo di aprire un confronto istituzionale con Roma e le città italiane al fine di valutare le ricadute concrete di tale decreto sull’impatto in termini economici, sociali e sulla sicurezza dei territori». E nel testo si sottolinea inoltre: «Il provvedimento favorirà le grandi concentrazioni di persone nei grandi Centri di Accoglienza Straordinaria, di difficile gestione con poche possibilità di percorsi di integrazione e con impatti fortemente negativi per i cittadini. Inoltre, i mancati percorsi di integrazione anche in città più piccole, porteranno ad aumentare ulteriormente in città presenze di persone in condizioni di estremo disagio, potenzialmente coinvolgibili in attività illecite». Dopo lo scontro tra Roberto Fico e Matteo Salvini, con il presidente della Camera che ha preso le distanze dal dl sicurezza, nuove tensioni tra Lega e M5s…