“Questo album offre la possibilità di ricondurre il pubblico ad un ascolto della musica più attento, paziente e meno frenetico”, racconta Cesare Cremonini riguardo la scelta di pubblicare il disco lanciato lo scorso anno, ma con arrangiamenti più sofisticati e inediti. Le canzoni di “Possibili Scenari”, Cesare Cremonini le ha rielaborate liberamente, le ha registrate ad occhi chiusi, libere da arrangiamenti o sovrastrutture, costringendo tutti, cantante e ascoltatori, all’abbandono. “I tasti di avorio del pianoforte, ogni mio respiro che separa i versi delle canzoni, hanno un ruolo in questa trasformazione: realizzarla mi ha convinto ancora di più che il piacere della musica può svegliare il tempo”.
LA FINE DEL TOUR
Oggi esce una nuova edizione di quell’album, “Possibili scenari per pianoforte e voce” è il titolo di questa nuova versione più delicata e profonda: “Ho svelato uno ad uno i segreti nascosti delle mie canzoni, ho donato al pubblico la loro purezza. Brani come “Poetica”, “Nessuno vuole essere Robin”, “Kashmir-Kashmir” e la stessa title track dell’album sono in versioni notturne, rielaborate liberamente”. Per Cesare Cremonini questo è stato un anno ricco di emozioni, di successo, di grande affetto da parte del pubblico; un’onda positiva cavalcata dall’uscita di “Possibili scenari” a cui sono seguiti quattro concerti estivi negli stadi e 24 nei palazzetti. Domenica prossima, 16 dicembre, Cesare Cremoni terminerà il suo tour al Mediolanum Forum di Assago.
50SPECIAL: “È FATTA PER BALLARE”
Durante il suo tour Cesare Cremonini sta facendo ballare e cantare i numerosi fan accorsi per ascoltare la sua musica. L’ex frontman dei Lunapop propone ai suoi fan non solo brani dell’ultimo album, ma anche quelli che hanno segnato l’inizio del suo successo. Per lui è impossibile non cantare 50Special! E così ha fatto anche a Eboli, tappa del suo tour, dove ha fatto una richiesta ai fan: “Mettete in tasca i telefoni e ballate insieme a me”. Lo stesso Cremonini ha raccontato l’episodio attraverso Instagram, decidendo che d’ora in avanti, vorrà vedere il pubblico scatenarsi con quella canzone e non con il viso dietro uno schermo luminoso. Ecco le sue parole: “Ieri sera su 50 Special ho chiesto al pubblico di mettere in tasca tutti i cellulari. Non che sia contrario ma ci sono pezzi che vanno semplicemente ballati. Non sapevo cosa aspettarmi, magari mi mandano a cagare, ho pensato. Mani in alto, questa è una canzone” vi assicuro che ho visto 7000 persone ballare con le mani verso il cielo, in un tale delirio si gioia e libertà, con il palasport che sembrava in tilt, tremava tutto, ed è stato emozionante”.