Si parla di Patrizia Reggiani a Storie Italiane, programma di Rai Uno. Al centro del dibattito vi è in particolare il patrimonio della stessa donna che 23 anni fa fece uccidere il marito Maurizio Gucci nel palazzo di via Palestro a Milano. Lady Gucci ha recentemente affermato di vivere praticamente con niente, con una pensione sociale sui 300-400 euro, ma il settimanale Visto ha immortalato la stessa donna mentre pagava un caffè con una banconota da 500 euro. E’ probabile che quei soldi siano stati dati alla Reggiani dalla madre, la signora Silvana Barbieri, una donna ricchissima che possiede diversi appartamenti nel capoluogo lombardo, fra cui la mega villa in centro in cui abita attualmente la Reggiani. Uno scatto che ha indignato Giuseppe Onorato, il famoso custode che 23 anni fa provò a salvare la vita a Maurizio Gucci, rimanendo ferito e invalido a vita: «Da 20 anni aspetto il mio risarcimento – dice a Storie Italiane – mi ha fatto male vedere la signora Reggiani con la banconota di 500 euro, tutti vorremmo farlo. Che fine ha fatto il suo capitale? I soldi che spendevano per le orchidee, il palazzo di Manhattan… dove sono finiti?».
PATRIZIA REGGIANI: IN ARRIVO IL VITALIZIO
Domande lecite a cui ha cercato di dare una risposta l’avvocato della stessa Reggiani, Daniele Pizzi, che sempre presente negli studi ammette: «La signora Reggiani é nullatenente personalmente, è ospitata in questo momento dalla mamma in una villa in centro a Milano. Nel momento in cui Patrizia Reggiani dovesse ereditare dalla madre o prendere i soldi del vitalizio, la prima cosa che farò sarà risarcire il signor Onorato, e se ciò non dovesse succedere sarò il primo a lasciare l’incarico». Soldi che potrebbero arrivare dal famoso vitalizio da 26 milioni di euro che è stato sottoscritto dalla Reggiani con l’ex marito prima dell’uccisione dello stesso. «Il famoso vitalizio sottoscritto all’epoca con Maurizio Gucci – ha spiegato il legale – resta valido nonostante Patrizia sia stata condannata in via definitiva come mandante dell’omicidio». Una decisione che ovviamente ha creato polemiche non soltanto in studio.