Le nozze combinate sono purtroppo una realtà ancora molto diffusa in varie parti del mondo e sempre più spesso capita di leggere vicende come questa anche in Italia, dove soprattutto presso le comunità pakistane rappresenta una pratica molto in voga. Dopo il caso di Brescia, dove lo scorso luglio una 18enne fu tolta alla famiglia per evitare un matrimonio combinato, oggi arriva sempre dall’Emilia Romagna una storia molto simile a scapito di una giovane donna appena maggiorenne. A riportare la vicenda è la Gazzetta di Modena, secondo la quale la ragazza – ancora una volta di origini pakistane – sarebbe stata picchiata dai suoi genitori per essersi rifiutata di convolare a nozze, chiaramente combinate dagli stessi. E’ accaduto a Carpi, nel Reggiano, dove la ragazza per sfuggire all’ira della sua famiglia ha chiesto rifugio presso i vicini di casa ai quali ha denunciato le violenze fisiche e psicologiche subite, trovando poi fortunatamente rifugio in un centro di accoglienza per vittime di violenza.
NOZZE COMBINATE, PICCHIATA DAI GENITORI DOPO RIFIUTO
Secondo quanto raccontato dal quotidiano locale, tutto sarebbe accaduto lo scorso venerdì sera quando la giovane pakistana ha bussato alla porta dei vicini di condominio chiedendo loro rifugio. Agli stessi avrebbe poi spiegato la decisione dei genitori che avevano organizzato delle nozze combinate a suo scapito. Il suo rifiuto si sarebbe tramutato in aggressione fisica e sarebbe così stata vittima di un pestaggio. Ciò sarebbe accaduto dopo aver raccontato ai familiari di essersi innamorata di un ragazzo pakistano diverso da quello che le era stato designato per le sue nozze combinate. I vicini, due amici, hanno così ascoltato con attenzione il racconto della giovane ed a quel punto hanno allertato le forze dell’ordine il tutto mentre fuori dalla loro porta i genitori della pakistana si scagliavano contro i propri vicini, alla ricerca della figlia, intenzionati a riportarla in casa. Alla fine, per la ragazza sarebbe finito un incubo dopo essere stata trasferita in un centro antiviolenza.