Cristiano Ronaldo si racconta senza filtri alle principali testate sportive italiane. Il fuoriclasse della Juventus racconta per la prima volta questi mesi italiani, la sua voglia di continuare a vincere, la delusione per non aver conquistato il Pallone d’oro e la rivalità con Lionel Messi. Inoltre, ha smentito le voci sul matrimonio con la fidanzata Georgina Rodriguez, che quindi non sarebbe in programma, svelando anche il suo rapporto con la fede. Il giorno più triste della sua vita è quando è morto suo padre, nel 2005: «Ora è felice, in cielo e vede tutto. È stata dura, ma la vita è così». Parole da cui si intravede una certa spiritualità, confermata poi da altre dichiarazioni: «Sono cattolico e vado in chiesa ogni settimana per ringraziare Dio per quello che mi dà. Non chiedo nulla, semplicemente lo ringrazio per proteggere la mia famiglia e gli amici. Cambio chiesa ogni settimana perché a Torino puoi scegliere, ce ne sono tante». Proprio così sarebbero nate le voci sul suo matrimonio. «Un paparazzo una volta mi ha visto e ha pensato che mi sarei sposato. Magari in futuro succederà, ma non adesso. Non ho in programma di sposarmi, per ora».
“JUVENTUS PIÙ UMILE DEL REAL MADRID”
Cristiano Ronaldo è da poco alla Juventus, ma ha già percepito la differenza tra il club bianconero e il Real Madrid. «Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere». Il fatto di vedere sorridere ad esempio Paulo Dybala e Mario Mandzukic anche se non segnano è un sintomo di questa differenza. «Anche a Madrid sono umili ma qui… sento che lo sono di più. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia». E magari le stesse sensazioni potrebbe percepirle Lionel Messi, se solo decidesse di trasferirsi in Italia… Cristiano Ronaldo gli consiglia la Serie A: «Mi piacerebbe che venisse in Italia, un giorno. Faccia come me, accetti la sfida. Però, se è felice lì, lo rispetto: è un fantastico giocatore, un bravo ragazzo». A lui comunque non manca nulla, del resto gli piacciono le sfide. Messi dunque non gli manca: «No, magari manco io a lui… Io ho giocato in Inghilterra, Spagna, Italia, Portogallo, nella nazionale, mentre lui sta sempre in Spagna. Magari ha più bisogno lui di me…».