Beppe Vessicchio intervistato per La Verità, ha anche parlato di Amici, il talent show che, per alcuni anni l’ha visto tra i protagonisti. “Amici non è più lo stesso degli inizi. In quanto a numeri, va bene. Solo, trovo sia un po’ di tempo che non produce più niente, che vive una sorta di stanchezza”, il celebre direttore d’orchestra per molto tempo ha fatto parte del corpo docente della scuola televisiva di Maria De Filippi. Spesso e volentieri inoltre, lo vediamo anche al Festival di Sanremo. “Dal punto di vista musicale non è più riuscito a scrivere la storia – continua Vessicchio – Oggi anche quelli che vincono faticano… È tutto improntato alla ricerca dell’effetto momentaneo: è tutto trap, tutto rap. Io? Non so se farò Sanremo 2019”, commenta ancora. Poi il maestro svela quando disse di sì alla Queen. Era il 2001 e il programma di chiamava ancora Saranno famosi. “Mi chiesero se potesse farmi piacere partecipare all’ipotesi di una scuola d’arte, si parlava di personaggi con uno spessore culturale enorme”, ricorda lui.
Beppe Vessicchio “critiche” ad Amici e Sanremo
Nonostante lo spessore culturale dell’inizio, Amici con il corso del tempo ha perso appeal. “Amici non è più lo stesso di allora. In televisione, come dice la signora De Filippi, per resistere è necessario saper cambiare pelle. E Amici, in quanto a numeri, va bene. Solo, trovo sia un po’ di tempo che non produce più niente, che vive una sorta di stanchezza”, osserva Beppe Vessicchio. Anche il Festival di Sanremo forse non è più in grado di mutare gli eventi e le tendenze musicali come un tempo: “Dal punto di vista musicale non è più riuscito a scrivere la storia. In passato, Tutto quello che è un uomo di Sergio Cammariere non vinse e non vinsero Zucchero o Vasco, ma lasciarono una canzone. Oggi anche quelli che vincono faticano a fare altrettanto”. Per il maestro, infatti, “tutto improntato alla ricerca dell’effetto momentaneo: è tutto trap, tutto rap”. Attualmente non sa se parteciperà o meno: “Continuano a chiedermi se farò Sanremo e la verità è che non lo so, né so cosa augurarmi”.