Tragedia oggi pomeriggio a Saluzzo, nel Cuneese, dove un padre ha ucciso il figlio disabile di 42 anni colpendolo ripetutamente, forse con un bastone. L’anziano padre, Luigi Cadorin, viveva in via Maccallè, nella discesa dopo il municipio in un edificio storico di Saluzzo, con la vittima, Luca, molto conosciuta e stimata in paese. Il fatto si è verificato intorno alle 16.30 di oggi, lunedì 10 dicembre. È stato proprio il padre a dare l’allarme. Sul posto sono intervenuti diverse pattuglie dei carabinieri del Nucleo operativo e la polizia municipale, anche per ricostruire i motivi del gesto. Intanto hanno fermato l’anziano. Gli inquirenti lo stanno già interrogando per fare luce sul movente alla base dell’omicidio. La strada di fronte al Municipio di Saluzzo è stata transennata. Prima di rilasciare dettagli sull’accaduto, le forze dell’ordine sono in attesa di concludere le indagini per ricostruire quanto accaduto.
SALUZZO, UCCIDE A BASTONATE FIGLIO DISABILE
Ha colpito il figlio disabile con un corpo contundente, un oggetto che si trovava in casa, fino a provocarne la morte. Questo uno dei pochi dettagli emerso in questi ultimi minuti in merito all’omicidio di Saluzzo, nel Cuneese. Subito dopo aver ucciso il figlio 42enne, l’anziano padre ha dato l’allarme. Ora gli inquirenti lo stanno ascoltando per ricostruire la dinamica dell’aggressione e il movente. La moglie in quel momento, come riportato da La Stampa, non era a casa. I carabinieri dunque stanno indagando sul delitto. L’accesso alla zona dove si trova l’appartamento in cui è avvenuto l’omicidio è presidiata anche dalla polizia municipale. Sul posto è arrivato il medico legale per gli accertamenti insieme al pubblicato ministero di turno della procura di Cuneo.