Vincenzo Nibali lancia la sua sfida: “Nel 2019 farò il Giro d’Italia e il Tour de France”. Nel giorno della presentazione del team della Bahrain-Merida, il 34enne ciclista italiano fissa gli obiettivi per la prossima stagione agonistica, riprendendosi i riflettori proprio a qualche ora di distanza dall’annuncio di Sky che ha reso nota la sua intenzione di abbandonare il mondo delle corse al termine del prossimo anno. E Nibali, dopo l’operazione al torace, ha già definito pure quelle che saranno le tappe di avvicinamento ai due appuntamenti principe del 2019: il debutto del ciclista originario di Messina è in programma il prossimo 6 febbraio, quando prenderà parte alla Vuelta Valenciana, corsa che anticipa poi la sua partecipazione all’Abu Dhabi Tour, alla oramai classica Tirreno-Adriatico e poi la Milano-Sanremo e la Liegi-Bastogne-Liegi, la corsa che fungerà da prova generale per il Giro in “rosa”.
LA PRESENTAZIONE DEL TEAM BAHRAIN-MERIDA
Vincenzo Nibali, che pure oramai è giunto agli sgoccioli di una carriera lunga ma costellata di successi, ha svelato quali sono i due sogni che vorrebbe coronare nel 2019, anche se ha pure ammesso che tra le due corse a tappe più importanti del ciclismo lui preferirebbe fare il tris al Giro D’Italia: “Voglio correre entrambe ma non ho dubbi su quale sia più importante” ha detto lo Squalo dello Stretto con una punta di patriottismo che certo non farà piacere ai cugini d’Oltralpe e agli organizzatori della Grand Boucle. Ma se la decisione del 34enne corridore era nell’aria, c’era comunque molta attesa per la presentazione ufficiale, avvenuta sull’isola di Hvar (Croazia), dei 25 ciclisti del team Bahrain-Merida che di recente è stato acquistato al 50% dalla McLaren. Accanto all’alfiere italiano della squadra figuravano anche gli otto acquisti, tra cui il corregionale dello Squalo, Damiano Caruso, che assieme ad altri dovrà aiutare il “capitano” a conquistare gli obbiettivi prefissati. Per quanto riguarda i quadri dirigenziali, dietro la scrivania ci sarà l’ex ciclista Franco Pellizzotti, mentre il direttore generale Brent Copeland ha parlato della partnership con la casa di Formula 1, spiegando che la McLaren li aiuterà “nello sviluppo dei materiali ma anche nella stessa gestione del team”.