Nuovo vittima causata dalle proteste dei gilet gialli in Francia. Un ragazzo di soli 23 anni è deceduto dopo essere stato investito da un camion nel sud della Francia. Si tratta del sesto decesso da quando sono iniziate le proteste dei “gialli d’oltralpe”, ormai più di un mese fa. A rendere nota la notizia è stato il procuratore di Avignone, Caroline Armand, fornendo alcuni dettagli in merito a quanto accaduto: l’incidente si è verificato la notte fra martedì 12 e mercoledì 13 dicembre, nei pressi di una rotonda situata vicino all’uscita autostradale di Avignone, e l’autista del camion che ha investito il ragazzo è stato preso in custodia dalle autorità giudiziarie. Dopo l’ennesima morte che si sarebbe potuta evitare, e visto anche quanto accaduto recentemente a Strasburgo, il governo transalpino ha provato ad appellarsi alla «ragionevolezza» del movimento, chiedendo di non indire una nuova manifestazione per sabato 15 dicembre, il penultimo prima del Natale. Benjamin Griveaux, portavoce del governo, ha spiegato che non sono state vietate le manifestazioni programmate sabato, ma «sarebbe ragionevole, dopo l’attacco di Strasburgo, non manifestare».
GILET GIALLI: SESTA VITTIMA
«Ora che la loro rabbia è stata espressa – ha proseguito Griveaux ai microfoni di Cnews rivolgendosi ai gilet gialli – ed è stata ascoltata dal governo, quello che vi stiamo chiedendo è di essere ragionevoli». Anche il presidente dell’Assemblea nazionale francese, Richard Ferrand, ha invitato i gialli a bloccarsi: «ritengo – ha detto, come riporta l’edizione online de La Stampa – che sia venuto il momento che i gilet gialli si fermino, viste le risposte massicce dell’esecutivo. Penso davvero che ora sia necessario che il movimento si fermi per passare alla costruzione di un nuovo modello francese». Macron ha annunciato manovre per circa 10 miliardi di euro, per venire incontro alle esigenze dei manifestanti, a cominciare da un aumento di 100 euro del salario minimo.