PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,72% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,84%), Banca Generali (+0,68%), Buzzi (+0,03%), Ferragamo (+0,62%), Generali (+0,21%), Italgas (+0,59%), Mediobanca (+0,9%), Poste Italiane (+0,93%), Recordati (+0,7%), Terna (+0,98%) e UnipolSai (+0,18%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,6%), Banca Mediolanum (-2,2%), Banco Bpm (-1,81%), Bper (-1,55%), Brembo (-2,22%), Cnh Industrial (-1,84%), Diasorin (-1,98%), Exor (-1,77%), Fca (-0,77%), Ferrari (-2,23%), Fineco (-1,32%), Intesa Sanpaolo (-0,89%), Moncler (-2,1%), Pirelli (-2,63%), Prysmian (-0,98%), Saipem (-1,29%), Snam (-0,83%), Tenaris (-2,25%), Ubi Banca (-2,09%), Unicredit (-1,19%) e Unipol (-0,75%). Fuori dal listino principale Eurotech chiude con un +11,15%, mentre Borgosesia cede il 16,67%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 269 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:35
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,4%), Banca Generali (+0,1%), Campari (+0,1%), Ferragamo (+0,9%), Italgas (+0,8%), Mediobanca (+0,6%), Poste Italiane (+0,1%), Recordati (+0,7%) e Terna (+0,8%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-0,7%), Azimut (-0,9%), Banca Mediolanum (-1,9%), Banco Bpm (-1,8%), Bper (-1,1%), Brembo (-2%), Cnh Industrial (-1,8%), Diasorin (-2,8%), Exor (-1,9%), Ferrari (-2,2%), Fineco (-1,7%), Leonardo (-0,9%), Mediaset (-1,1%), Moncler (-1,4%), Pirelli (-2,2%), Prysmian (-1,3%), Saipem (-0,6%), Snam (-0,7%), Stm (-1,1%), Telecom Italia (-0,6%), Tenaris (-1,6%), Ubi Banca (-1,7%), Unicredit (-1,7%) e Unipol (-0,7%). Fuori dal listino principale Eurotech sale del 10%, mentre Stefanel cede l’8,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 272 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede l’1,5% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente A2A (+0,1%), Ferragamo (+1%), Italgas (+0,1%) e Saipem (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Atlantia (-1,6%), Banca Mediolanum (-2,3%), Banco Bpm (-3,1%), Banca Generali (-1,7%), Bper (-2,5%), Brembo (-2,7%), Buzzi (-1,9%), Cnh Industrial (-2,9%), Exor (-2,5%), Fca (-2,1%), Ferrari (-2,4%), Fineco (-2,2%), Intesa Sanpaolo (-2%), Mediaset (-2,3%), Moncler (-2,8%), Pirelli (-2,9%), Prysmian (-1,6%), Stm (-3,3%), Telecom Italia (-1,6%), Ubi Banca (-3,1%), Unicredit (-3,3%) e Unipol (-1,6%). Fuori dal listino principale Salini Impregilo sale del 5,8%, mentre Stefanel cede il 12,5%. Il cambio euro/dollaro si trova sotto quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 269 punti base.
PER PIAZZA AFFARI ARRIVA UNA PIOGGIA DI DATI
Giornata ricca di dati macroeconomici quella odierna, dove tra l’altro i mercati si confronteranno ancora con le parole pronunciate ieri da Mario Draghi. Si comincia alle 9:00 con gli indici Pmi manifatturiero e dei servizi di dicembre a livello europeo. Lo stesso dato arriverà un quarto d’ora più tardi con riferimento alla Francia, mentre alle 9:30 toccherà alla Germania. Ancora alle 9:00 si conoscerà il dato sull’inflazione spagnola di novembre, mentre lo stesso dato, con riferimento all’Italia, sarà comunicato alle 11:00. Un’ora prima l’Istat renderà noti i dati su ordini e fatturato dell’industria. Alle 10.30 la Banca d’Italia fornirà l’aggiornamento sull’andamento del debito pubblico. Alle 11:00 si conoscerà il dato sul costo del lavoro nell’Eurozona nel terzo trimestre dell’anno. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulle vendite al dettaglio di novembre, seguito alle 15:15 dalla produzione industriale nello stesso periodo. Alle 15:45 sarà la volta dell’indice PMI, mentre alle 16:00 conosceremo il livello delle scorte delle imprese per il mese di ottobre.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,54% a 19.048 punti. Sul listino principale hanno guadagnato più di un punto e mezzo percentuale A2A, Banca Mediolanum, Campari, Enel, Italgas e Unicredit. Tra i ribassi, Saipem ha perso il 4,6%. Male anche Banco Bpm che ha ceduto l’1,9%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 268 punti base.