Una fortissima scossa di grado M 6.0 sulla scala Richter è il primissimo dato che emerge dall’INGV in merito al terremoto segnalato nell’ovest dell’Australia, a non molti chilometri dalla costa meno abitata (per fortuna) del vasto paese in Oceania. Un sisma molto intenso durato diversi minuti che ha gettato il panico nelle popolazioni situate sulla costa che hanno subito avvertito il terremoto scoppiato alle ore 22.26 locali (le 15.26 qui da noi in Italia, ndr): in quanto molto forte e anche assai vicina alla costa ovest, la scossa sismica è stata avvertita per diversi secondi dalla popolazione australiana che dopo l’ora di cena ha visto tremare soprattutto i piani alti delle case con l’immediata discesa in strada per il timore dei crolli.
TREMA L’AUSTRALIA, GENTE IN STRDA
Se di norma è la Nuova Zelanda a presentare una forte attività sismica, il terremoto questa volta scuote l’Australia con una magnitudo pari al sisma di Amatrice del 2016 (giusto per un paragone recente) con un’ipocentro assai superficiale sotto il livello del mare (di circa 10 km): al netto della paura, al momento sembrano scongiurate le conseguenze nefaste per le popolazioni sulla costa ovest del continente australiano, ma si attendono notizie più certe dai media locali per comprendere se vi siano effettivi danni o se si sia trattato di un grande spavento. Le scosse del terremoto sarebbero state avvertite distintamente dalla popolazione di Carnarvon (città nella regione di Gascoyne, Australia Occidentale) che immediatamente sono scesi in strada per sincerarsi dei possibili crolli. Sono intanto diverse le testimonianze via social dall’Australia che raccontano di forti vibrazioni, quale spavento ma al momento nessun crollo significativo nelle contee sulla costa.