Le sue condizioni sono molto gravi, anche se non sarebbe in pericolo di vita, la 18enne che questa mattina in un piazzale di Vado Ligure (comune in provincia di Savona) si è data fuoco con del materiale infiammabile, emulando di fatto il gesto che cinque anni fa era costato la vita al padre, un 47enne imprenditore che era balzato agli onori delle cronache per aver chiesto in passato aiuto direttamente a Beppe Grillo. La ragazza è stata tempestivamente soccorsa e trasportata nella struttura sanitaria di Pietra Ligure, prima che fosse deciso il suo trasferimento presso il Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino: le ustioni infatti riguarderebbero l’85% del suo corpo ma l’intervento immediato di Vigili del Fuoco e dei sanitari, avvertiti da alcune persone, ha evitato probabilmente che la ragazza morisse. Intanto, però, per adesso restano ignote le cause del suo gesto anche se è probabile che un legame vada ricercato in quel drammatico evento che ha sconvolto la sua vita nel 2013 e che era diventato presto di pubblico dominio. (agg. di R. G. Flore)
“USTIONI SULL’85% DEL CORPO”
Una 18enne si è data fuoco quest’oggi a Vado Ligure, in provincia di Savona. Un gesto terribile a cui hanno assistito alcuni testimoni che hanno subito chiamato i soccorsi. La ragazza, senza preavviso alcuno, si è cosparsa del liquido infiammabile sul corpo, per poi incendiarsi. La giovane, divenuta maggiorenne soltanto una ventina di giorni fa, è ricoverata presso l’ospedale con ustioni di secondo e terzo grado sull’85% del corpo. «E’ una tragedia terribile – le parole di Ilaria Caprioglio, sindaco di Genova, a Ivg.it – perché una giovane vita lotta contro la morte ma soprattutto perché un gesto simile indica tanta sofferenza e solitudine. Purtroppo, nonostante la rete di sostegno che si cerca di creare a livello sociale, resta ancora molto da fare. Dobbiamo riflettere. In questo momento però non possiamo che stringerci intorno a lei, nella speranza che riesca a sopravvivere». L’episodio si è verificato alle ore 7:00 di oggi, presso il piazzale San Lorenzo di Vado, dove il padre, cinque anni prima, si era tolto la vita con lo stesso tragico gesto. «Purtroppo non possiamo comprendere cosa può essere scattato nella mente di questa giovane donna – ha proseguito il primo cittadino savonese – certo dobbiamo interrogarci, in tante situazioni, su quello che comporta diventare maggiorenni. In questo caso però non penso che il dato anagrafico sia stato rilevante, probabilmente si tratta di un gesto meditato da tanto tempo. Credo però che in questo momento non si debba indagare questo, ma solo sperare che ce la faccia». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VADO LIGURE: 18ENNE SI DA FUOCO, GRAVISSIMA
Dopo il drammatico episodio che ha avuto luogo questa mattina in un piazzale di Vado Ligure, piccolo centro in provincia di Savona, la 18enne che si è data fuoco non è in pericolo di vita ma si trova ricoverata presso il Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino da cui è arrivata a seguito del trasporto d’urgenza all’Ospedale Santa Corona di Savona. La ragazza è stata salvata dai Vigili del Fuoco e dai sanitari del 118 dopo essere stati allertati da alcuni testimoni: tuttavia, adesso, in attesa di notizie positive sul suo stato di salute dato che la prognosi resta riservata, rimane il mistero attorno ai motivi che hanno portato la ragazza a compiere lo stesso gesto del padre, Mauro Sari, un 47enne che soli cinque anni fa si tolse la vita dandosi fuoco. L’uomo era balzato agli onori delle cronache nazionali dopo che, da imprenditore con problemi economici, era andato a chiedere aiuto direttamente a casa di Beppe Grillo nel 2013, poco dopo che l’allora leader del Movimento 5 Stelle aveva ottenuto la sua prima importante affermazione nazionale alle Elezioni Politiche. (agg. di R. G. Flore)
18ENNE SI DA FUOCO: HA RIPORTATO GRAVI USTIONI
Si dà fuoco come aveva fatto il padre cinque anni prima e lo fa nello stesso piazzale. La tragedia è avvenuta nella mattinata di oggi, martedì 18 dicembre 2018, poco prima delle 7, a Vado Ligure, in provincia di Savona. La ragazza di 18 anni si è recata in un piazzale adibito a parcheggio e si è data fuoco. Subito soccorsa dai sanitari e dai vigili del fuoco, la giovane è sopravvissuta ma ha riportato gravi ustioni sul corpo. Sono ancora da chiarire le ragioni del gesto, quel che è certo – riporta Il Messaggero – è che così la ragazza ha emulato il padre. Mauro Sari. Nel 2013 infatti l’uomo, un artigiano di 47 anni, si uccise nello stesso modo e nello stesso piazzale. In quel caso il dramma fu causato da gravi motivi di salute e da problemi economici. L’uomo era infatti il piccolo imprenditore che nel febbraio 2013, subito dopo le elezioni, si presentò a casa di Beppe Grillo e, ripreso dalle telecamere dei media nazionali, suonò al citofono per chiedere aiuto al leader del Movimento 5 Stelle.
VADO LIGURE, 18ENNE SI DÀ FUOCO: COME IL PADRE 5 ANNI FA
Trasportata prima all’ospedale Santa Corona, la 18enne è stata poi trasferita al San Martino di Genova e infine al Centro Grandi Ustionati del CTO di Torino dove è ricoverata in prognosi riservata. La 18enne è sopravvissuta ma ha riportato gravi ustioni sull’80 per cento del corpo. Dopo il suicidio del padre, Mauro Sari, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo dichiarò: «Mi sento partecipe di questo dolore e in qualche modo mi sento anche responsabile. Era arrivato da me disperato, ma non credevo facesse questo gesto. Era veramente disperato. Mi aveva chiesto di mandarli a casa tutti. Poi è andato a bruciarsi e adesso hanno detto che è colpa mia. Io non voglio abituarmi a queste cose». Il Comune di Savona si assunse l’impegno di provvedere alla famiglia dell’artigiano ma probabilmente il dramma è stato troppo grande per la figlia.