Tra i 24 artisti in gara a Sanremo Giovani c’è anche Wepro (Marco Castelluzzo all’anagrafe). La nuova modalità, pensata dal direttore artistico Claudio Baglioni, vede la gara “young” separata da quella “big”. Gli esordienti si batteranno per 2 posti al Festival in onda nel febbraio prossimo. In questa settimana, per l’appunto, si disputa il match dei Giovani: al timone ci sono Fabio Rovazzi e Pippo Baudo, l’uno con la “freschezza”; l’altro con l’esperienza. Nello stesso contesto avverrà l’annuncio dei 22 partecipanti al Festival. A tal proposito, Marco alias Wepro fa almeno 3 nomi: “Penso che Ultimo sarebbe un bel compagno di viaggio”, dichiara a Recensiamomusica.com. “Mi piace tanto il suo mondo artistico ed il suo modo di pensare. Se dovessi fare altri due nomi – prosegue – direi Salmo e Ghali che, forse, non ci andrebbero mai”.
Wepro protagonista di Sanremo Giovani 2018
Wepro fa anche una scommessa sui suoi colleghi: “Non ho ancora ascoltato tutte le canzoni, ma mi piace molto il brano e la produzione del pezzo di Marte Marasco. Mi piace tanto anche la produzione di Mahmood e il brano di Federica Abbate, che è una cantautrice pazzesca e che, personalmente, consideravo adatta già per entrare tra i big veri e propri”. Dovesse accedere al Festival, Wepro porterebbe un brano per così dire “hot”: “Sanremo, secondo me, deve rispecchiare il fervore della musica italiana che non è sempre e solo quella composta e pacata. L’idea che Sanremo debba essere solo la vetrina della musica con gli archi deve, secondo me, sparire, perché non può essere così se vogliamo conservare questa manifestazione come attuale. Io voglio andare al Festival con qualcosa di davvero molto provocatorio e polarizzante. Sento la missione di portare qualcosa di più piccante su quel palco, invitando le persone a cambiare, esattamente come dice la canzone”. Qui l’audio di Stop/Replay.