È un racconto choc quello di un bambino di 9 anni violentato: lo ha reso di fronte al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pisa. Ma l’incidente probatorio era un passaggio necessario nell’inchiesta che vede indagato un accompagnatore di scuolabus per violenza sessuale su minori, atti sessuali con minorenne e maltrattamenti verso fanciulli. L’uomo, 32 anni, è stato arrestato nel settembre scorso dopo mesi di indagini, ora si trova ai domiciliari. Il procedimento è nella fase embrionale, ma ieri si è tenuto l’incidente probatorio per cristallizzare le prove rese dai due bambini coinvolti in questa drammatica vicenda, uno abusato e l’altro invece sentito come persona informata sui fatti. La vittima dei presunti abusi ha risposto tra le lacrime alle domande del gip Donato D’Auria. Ha raccontato i maltrattamenti e le violenze sessuali subite, come riportato da Il Tirreno. Credeva fosse un amico che di mattina lo accompagnava a scuola col pulmino insieme ai compagni e lo aiutava a fare i compiti di italiano nel pomeriggio.
VIOLENTATO A 9 ANNI DURANTE LE RIPETIZIONI
Supportato psicologicamente, il bambino di 9 anni ha ripercorso quei terribili momenti in cui avrebbe solo dovuto seguire le ripetizioni. Ma quell’uomo lo avrebbe picchiato e violentato sessualmente costringendolo a rapporti orali. In un caso direttamente nella camera da letto, mentre con i piedi il 32enne teneva ferma la porta per non essere scoperto dal cugino, anch’egli minorenne e anch’egli ascoltato dal giudice come persona informata sui fatti in quanto non risulta sia stato vittima del presunto pedofilo. Il piccolo ha raccontato anche di un orologio che l’uomo gli avrebbe donato in cambio del silenzio verso il padre e del fatto che quell’uomo lo picchiava alla testa, con degli schiaffi, per comandarlo. Sempre con la promessa di stare zitto, gli dava la merenda. Infine, il bambino, dopo che i genitori avevano notato dei segni sul suo corpo, ha parlato e quindi le presunte violenze si sono concluse.