Una serata dedicata al genere sportivo e drammatico quella di Rai Movie che vede protagonista la pellicola prodotta nel 1990 negli Stati Uniti d’America e affidata alla regia di John G. Avildsen mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti dallo stesso protagonista Sylvester Stallone mentre la produzione è stata curata da Robert Chartoff e Irwin Winkler. La casa di produzione che ha fatto parte del progetto è la United Artists e il montaggio è stato realizzato dallo stesso regista Avildson, le musiche sono invece state composte da Bill Conti. Pellicola che come i film precedenti ha portato una buona plusvalenza alle case cinematografiche, quest’ultima quantificata in una ottantina di milioni di dollari non è stata all’altezza dei film precedenti ma ha comunque soddisfatto i manager della United. La pellicola per le sue tante scene di violenza ha meritato la censura ai minorenni, con la maggior parte dei paesi che ne hanno autorizzato la visione ai minori solamente se questi erano accompagnati dai genitori. Il film è stato integralmente girato in terra americana, le scene principali hanno visto come location la Pennsylvania, stato dell’unione che riconosceva dei buoni sgravi fiscali
NEL CAST SYLVESTER STALLONE
Rocky V è una pellicola di genere sportivo prodotta negli Stati Uniti d’America nel lontano 1990 e diretta da John G. Avildsen che si basa su un soggetto scritto da Sylvester Stallone, attore a stelle e strisce diventato famoso anche grazie alla saga sul pugile più conosciuto della storia della cinematografia mondiale, Stallone in Rocky V cura anche la bella sceneggiatura. Il lavoro cinematografico prodotto dalla United Artists unitamente alla Star Partners III Ltd., è stato distribuito in Italia dalla stessa United. Il cast di attori oltre che dallo stesso Stallone è composto da Talia Shire che interpreta Adriana, e da Burt Young a cui il regista ha affidato il ruolo di Paulie Pennino. Il film Rocky V andrà nuovamente in onda il 22 dicembre alle 21.10 su Rai Movie, il portale pubblico dedicato al cinema d’autore. Ma vediamo adesso nel dettaglio la trama del film.
ROCKY V, LA TRAMA DEL FILM
Rocky è tornato in America dopo la bellissima vittoria contro Ivan Drago, nella conferenza stampa mentre sta per annunciare ai giornalisti il suo ritiro dall’attività agonistica viene preso di mira dal manager e organizzatori di incontri, George Washington Duke. Quest’ultimo gli propone un incontro in terra giapponese contro il suo pupillo, Union Cane, il pugile a stelle e strisce però rifiuta, il motivo è la sua ritrosia al ring, ritrosia cresciuta dopo l’ultimo match, e soprattutto dopo la promessa fatta alla compagna Adriana di non mettere più in pericolo la sua vita in un combattimento. Tornato a casa Rocky ha la sorpresa di vedere come una procura firmata dal suo manager lo ha ridotto letteralmente sul lastrico, il disastro economico lo porta a dover accettare la sfida contro Union Cane. Come se non bastasse il pugile italo americano deve prendere un’altra importante decisione, il suo cervello è infatti stato danneggiato dai colpi ricevuti e un eventuale colpo in testa gli potrebbe essere fatale. Messo alle strette, al pugile non rimane che abbandonare l’incontro e la corona del titolo mondiale e vendere i suoi ricordi personali per far fronte ai debiti. La vita del pugile scorre tranquilla, egli si dedica al figlio e per cercare di sbarcare il lunario inizia a far da manager a Tommy, un giovane pugile di talento che gli ricorda il suo esordio. Gli allenamenti costanti portano su Tommy l’interesse di Washington Duke, il ragazzo attratto dal miraggio della popolarità accetta gli incontri che Duke gli propone e di fatto gira le spalle al suo mentore, accusando Rocky di non essere in grado di allenarlo decentemente. La delusione dell’ex detentore dell’alloro mondiale si trasforma presto in rabbia quando dopo che Tommy ha vinto il titolo contro Cane Rocky non viene neppure ringraziato. La conferenza stampa della vittoria si trasforma però in una messa in stato d’accusa del nuovo leader dei pesi massimi, la stampa è a conoscenza dei suoi iniziali allenamenti con lo “Stallone italiano” e per questo cataloga Tommy come un burattino di Rocky. Tommy va perciò alla ricerca del suo ex maestro e lo sfida, sfida che viene rifiutata dal vecchio pugile. L’attacco del ragazzo a Pennino cambia però tutto, e i due si sfidano non su un ring ma in mezzo alla strada. Qui il vecchio pugile italiano roso dalla rabbia riesce ad avere la meglio sul giovane, il ragazzo inizialmente infatti sembra avere la meglio ma la potenza e l’esperienza dell’italo americano e la sua innata capacità ad incassare i colpi mettono al tappeto Tommy, consegnando una vittoria che non varrà per gli annuari sportivi ma che ridà l’orgoglio al vincitore di tante battaglie.