Uno, Berlusconi, è impegnato in quella che ha ribattezzato “operazione scoiattolo”: una manovra per portare via dal M5s il numero di parlamentari necessari a far cadere il governo e a far nascere un esecutivo di centrodestra. L’altro, Matteo Salvini, che secondo il Cavaliere dovrebbe essere il nuovo premier del nuovo governo di “responsabili”, nelle conversazioni private viene descritto come molto irritato per l’attivismo del leader di Forza Italia. Infastidito al punto da confidare ai suoi interlocutori che le speranze di Berlusconi di ricostituire il vecchio asse di centrodestra in fondo non sono altro che illusioni. Perché, è questo il virgolettato riportato dall’Huffington Post, il Cavaliere può anche compiere l’operazione scoiattolo, “ma io con Silvio non ci torno”. Parole che certamente non faranno piacere a Berlusconi, che a sua volta avrebbe dichiarato a qualche amico la sua intenzione di impegnarsi per la caduta del governo “così” – riferito a Salvini “ci penso io e la pianta con questo delirio di onnipotenza”. (agg. di Dario D’Angelo)
BERLUSCONI E L’OPERAZIONE SCOIATTOLO
Berlusconi continua ad essere convinto che un ribaltone al Senato potrebbe essere davvero molto vicino, appena “convincerà” alcuni parlamentari M5s delusi dal Governo Conte: «Ci mancano 6-8 voti al Senato e sarà ribaltone, stiamo portando avanti i contatti con i 5 stelle responsabili, presto ci saranno delle novità», avrebbe detto ieri l’ex Cav (fonte Agi) a cena con i deputati di Forza Italia, nonostante la bocciatura ricevuta solo qualche ora prima dal Governatore della Liguria, Giovanni Toti. La valanga prima delle Europee, come vorrebbe Berlusconi con l’operazione scoiattolo però non sembra essere particolarmente probabile, anche per gli stessi parlamentari M5s che in forma anonima fanno sapere all’Ansa «Noi temiamo che qualcuno possa guardare a sinistra, non certo a destra», spiega un ‘big’ M5s a palazzo Madama. Intanto ieri sera per gli auguri al Quirinale, Berlusconi ha bellamente fatto finta di non vedere il Premier Conte che lo stava salutando, in una scena ai limiti del grottesco: i rapporti tra Forza Italia e M5s sono sempre più ai ferri corti e in realtà il vero messaggio che Berlusconi vuole lanciare non è certo a Di Maio bensì a Salvini, nella speranza che quella spina prima poi la possa realmente staccare per far nascere un Governo di Centrodestra. Che poi questo sia imminente, è tutto da vedere..
TOTI BOCCIA BERLUSCONI: “NON SI CANDIDI ALLE EUROPEE”
Berlusconi attacca, Toti però lo boccia subito: il Presidente della Liguria è l’esponente di Forza Italia più “vicino” alla Lega anche durante questi primi mesi di Governo gialloverde. “L’operazione scoiattolo” avanzata dall’ex Premier per provare a convincere il “Movimento 5Stelle deluso” ad abbandonare Di Maio, non piace affatto al Commissario per l’Emergenza di Genova: «Gli scoiattoli li lascerei al campo della zoologia, ai documentari sulla natura e non al Parlamento…». Insomma, un Governo di “responsabili” secondo Toti non avrebbe futuro oltre a non avere un reale presente: «lo riterrei molto inutile, forse addirittura dannoso. Ritengo che sia il centrodestra che il centrosinistra debbano compiere un percorso di maturazione per tornare la governo. L’opinione pubblica non vedrebbe di buon occhio l’ennesimo tentativo di trasformismo parlamentare dopo un governo come quello gialloverde fatto con la colla. Oggi vedere un ulteriore ribaltone con un pezzo di partito che si spacca e una serie di novelli responsabili, non è esattamente quello che la gente vuole». Un Toti che arriva addirittura a consigliare per il suo Presidente il non candidarsi alle Elezioni Europee: «Il presidente in passato ha fatto tante battaglie, con grande successo e onore, ma credo che oggi Fi non sia nelle condizioni ottimali per questa corsa», sentenzia il Governatore.
“VOTO A M5S UNA MALATTIA”
«Il voto ai Cinque stelle? Una malattia che ha colpito gli italiani, mandandoli fuori di testa, tanto da consegnare il governo a gente incapace, che non ha studiato e a cui non si dovrebbe affidare nemmeno un bar o un’edicola»: lo ha detto ieri sera Silvio Berlusconi in merito alle tantissime lacune che il Governo gialloverde, secondo lui, sta offrendo in questi primi 7 mesi di esecutivo. Durante gli auguri ai senatori di Forza Italia, l’ex Cav in Sala Koch ha aggiunto durissimo «I peggiori dittatori non sono venuti fuori da un colpo di stato ma da un voto popolare: da Hitler a quello di Cuba, a tutti gli altri. Questa malattia di opinione degli italiani è qualcosa che ci deve sommamente preoccupare, anche se le cose francamente stanno cambiando». In merito alla Manovra di Bilancio, Berlusconi ha poi punzecchiato l’alleato Salvini deridendo Lega e M5s nel loro «farsi scrivere la legge da Bruxelles. Altro che sovranismo, è proprio il contrario».
LA CRITICA ALLA LEGA PER L’ALLEANZA CON I M5S
Silvio Berlusconi sta bene, altro che malore “incurabile” come qualche bufalozza raccontava nelle scorse ore: dalla fake news all’”operazione scoiattolo”, passando per un Italia in recessione che vede come estremo rischio dei prossimi mesi. L’ex Cavaliere se non altro, è impegnato con ogni forza nell’attaccare nei suoi interventi pubblici la Manovra giallloverde, con il continuo richiamo del “discepolo” Salvini a staccare quella maledetta spina dell’esecutivo e a lanciare elezioni anticipate in prossimità delle Europee di fine maggio (dove pare proprio che alla fine si candiderà, se non cambieranno gli scenari a Palazzo Chigi): ancora questa mattina, dopo le notizie sull’accordo raggiunto ormai tra Ue e Italia sulla Legge di Bilancio, Berlusconi ha tuonato «Questo governo non conta nulla. Cadrà presto. Siamo felici che non si apra una procedura di infrazione, ma questa manovra ci porterà alla recessione e il reddito di cittadinanza è un bluff». Il Governo è nel caos, secondo Forza Italia, che spera in questo modo di “richiamare” alla base la Lega e puntare dritti per un 2019 di “rinnovato” Centrodestra tanto in Italia quanto in Europa. Come fare? Ci son sempre gli scoiattoli..
BERLUSCONI LANCIA L’OPERAZIONE SCOIATTOLO
Secondo quanto raccolto dall’Adnkronos, Silvio Berlusconi nello scambiarsi gli auguri con i senatori di Forza Italia avrebbe lanciato “l’operazione scoiattolo” per convincere i parlamentari del M5s delusi dalla leadership di Di Maio sempre più “piegato” a Salvini. «Ognuno di voi cerchi di avvicinare un grillino scontento, ascoltate il loro malessere», sarebbe stata la raccomandazione dell’ex Premier convinto che in caso di crisi Governo una possibile nuova maggioranza del centrodestra sarebbe possibile e immediata anche grazie al contributo dei grillini insofferenti. Una sorta di riedizione, su larga scala, di quanto successo solo pochi giorni fa con il parlamentare disabile Matteo Dall’Osso passate nelle file azzurre dal M5s perché «umiliato e tradito da Di Maio, con Berlusconi sarò libero». Convincere i grillini delusi, richiamare la Lega alle sue origini e riportare l’asse del Centrodestra come centrale nel Paese: se “vincerà” anche questa sfida l’ex Cav, però, lo sapremo solo tra qualche mese..