Nella giornata di ieri è andata in scena una nuova ondata di protesta dei gilet gialli. Dal nord al sud della Francia i manifestanti hanno dato vita ai soliti blocchi stradali e ai soliti scontri con le forze dell’ordine, per cercare di far valere i propri diritti. Nonostante il numero di manifestanti sia calato di molto rispetto ai precedenti sabati, non sono mancati i problemi. Una persona è morta nel sud della Francia, nei pressi del confine con la Spagna, mentre a Parigi alcuni manifestanti hanno dato alle fiamme dei cassonetti vicino all’Hotel de Ville, con gli agenti in tenuta antisommossa che hanno replicato con il lancio di gas lacrimogeni. Diversi i tafferugli verificatisi anche se la capitale ha vissuto un sabato relativamente “tranquillo”, rispetto a quanto accaduto in precedenza. Durante la manifestazione di ieri è stato inoltre arrestato Eric Drouet, uno dei leader del movimento giallo, che la polizia ha fermato a Parigi dopo aver organizzato una manifestazione prima a Versailles e poi a Montmartre. Le accuse nei suoi confronti sono quelle di organizzazione di manifestazione non autorizzata, possesso di armi, e partecipazione a raduno mirante a violenze e danneggiamenti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GILET GIALLI, DISORDINI AGLI CHAMPS ELYSEES
Situazione di tensione a Parigi dov’è scoppiato improvvisamente il caos tra gilet gialli e forze dell’ordine, come riportato da Rai News. In questo sesto sabato di proteste per le vie della capitale in Francia, la polizia proprio in questi minuti sta facendo ricorso al lancio di lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Come riportato dall’inviato di Rai News sugli Champs-Elysees, ad avere la peggio sono però anche dei turisti estranei rispetto alle proteste dal momento che i gilet gialli si confondono in mezzo ai passanti per scoraggiare gli agenti dall’utilizzare i lacrimogeni. Secondo i numeri forniti dal ministero dell’Interno transalpino, i gilet gialli arrivati a Parigi sono 2000, mentre 23.800 sono le persone che hanno manifestato in tutta la Francia: numeri in ribasso rispetto a sabato scorso (33.500 in tutto il Paese). (agg. di Dario D’Angelo)
GILET GIALLI, SCONTRI A PARIGI
A tre giorni da Natale, i gilet gialli sono tornati in piazza per protestare per il sesto sabato consecutivo. Manifestanti in calo rispetto alle scorse settimane, ma non mancano i momenti di tensione: la frontiera Italia-Francia è bloccata, mentre a Parigi proseguono gli scontri. Sono 65 le persone fermate dalla polizia, tra cui il portavoce Eric Drouet: il 33enne è accusato di organizzazione di manifestazione non autorizzata, possesso di armi e partecipazione a raduno mirante a violenze e danneggiamenti. Situazione da monitorare dal punto di vista dell’ordine pubblico, con il ministero dell’interno che ha mobilitato ingenti forze di sicurezza: blindati presenti nella capitale, a Lione, a Tolosa, a Orleans e in Bretagna. Ricordiamo inoltre che è stata registrata la decima vittima in un incidente nella notte durante un blocco a Perpignan, a sud-ovest. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
BLOCCATA LA FRONTIERA ITALIA-FRANCIA
Tocca anche l’Italia il sesto sabato di protesta consecutivo dei gilet gialli: una cinquantina di manifestanti stanno infatti bloccando la frontiera italo-francese sull’A8 dopo essere partiti da Nizza Saint-Isidore e aver superato Mentone, ostacolando la circolazione autostradale all’ingresso di Ventimiglia. Gli attivisti, come riportato da Quotidiano.net, sventolano sia bandiere francesi e italiane. In entrambi i sensi si riscontrano rallentamenti, anche a causa dei “filtraggi” operati da polizia francese e italiana. Per quanto riguarda Parigi, il corteo composto da 600-800 persone comparso a sorpresa nel quartiere di Montmartre si è rivelato finora pacifico, come si evince dal fatto che al momento la polizia non ha effettuato alcun fermo. Gli agenti, nonostante l’assenza di Macron, in visita ufficiale in Ciad, restano comunque in massima allerta, vista la vicinanza dell’Eliseo, obiettivo permanente dei gilet gialli. (agg. di Dario D’Angelo)
GILET GIALLI A SORPRESA A MONTMARTRE
Nuova protesta dei gilet gialli in Francia. A sorpresa i manifestanti sono comparsi a Montmartre a Parigi, riuniti da uno dei leader, Eric Drouet, lo stesso che tra l’altro due sabati fa aveva invitato i suoi ad entrare nell’Eliseo. La manifestazione è stata organizzata via web, con l’annuncio di una marcia in un luogo sconosciuto che sarebbe poi stato svelato all’ultimo minuto. E alle nove di questa mattina, su Facebook, ecco comparire la destinazione. Panico nel quartiere parigino, in particolare fra i commercianti, che hanno chiuso in fretta e furia le attività, abbassando le saracinesche. L’intervento delle autorità ha fatto in modo che i manifestanti fossero confinati verso la periferia parigina, nelle Yvelines, anche se la protesta non è ancora stata placata. C’è da dire, comunque, che sono in netta diminuzione i gilet gialli negli ultimi due sabati. Già lo scorso weekend erano stati 66mila in tutto il paese, a differenza invece delle proteste durante “l’atto 4”, che avevano coinvolto ben 282 mila francesi da nord a sud della nazione. La sensazione circolante è che le manifestazioni stiano via-via scemando anche grazie alle concessioni da 10 miliardi di euro del presidente Macron. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GILET GIALLI: DECIMA VITTIMA
C’è una nuova ennesima vittima a seguite delle manifestazioni dei gilet gialli. Un automobilista, come riferito da tutti i principali quotidiani online, è morto nella notte fra venerdì 21 e sabato 22 dicembre, a causa di un incidente stradale provocato da uno dei soliti blocchi dei protestanti. L’incidente mortale si è verificato precisamente a Perpignano, nel sud della Francia, quasi sul confine con la Spagna. Si tratta della decima vittima da quando sono iniziate le mobilitazioni dei gilet gialli di un mese e mezzo fa. Jean-Jacques Fagni, procuratore di Perpignano, ha confermato la morte dell’automobilista, deceduto dopo aver tamponato un tir che era fermo ad un blocco stradale nei pressi di un’autostrada: «Il conducente del tir – le parole del procuratore – è rimasto sul posto aspettando l’arrivo della polizia, contrariamente alle persone che bloccavano la strada e che sono fuggite. Sono rimaste sul posto solo due o tre donne in gilet giallo, sotto shock, che hanno atteso la polizia». Nonostante le concessioni del governo e nonostante le richieste dell’esecutivo di fermare le proteste, i “gialli” d’oltralpe sono scesi nuovamente in strada per il sesto sabato di proteste consecutivo. Si sono dati appuntamento sul web, come sottolinea l’edizione online de La Stampa, e sono quindi comparsi a sorpresa presso Montmartre, noto quartiere di Parigi, su precisa richiesta di Eric Drouet, uno dei leader del movimento.
GILET GIALLI: C’E’ UNA NUOVA VITTIMA
Alla presenza dei manifestanti, i negozi situati in quella zona hanno abbassato immediatamente le saracinesche per proteggere la propria attività, ed evitare che le stesse venissero distrutte dalla furia dei gialli. I gilet gialli hanno bloccato l’accesso al traforo del Monte Bianco, nonché l’autostrada A7, che scorre a sud di Lione. La polizia è intervenuta in numerose zone della Francia per sgomberare le strade, e nel contempo, diverse camionette sono comparse a Versailles, dove era prevista una “riunione” di gilet gialli che però sarebbe andata deserta.