Voleva forse approfittare della massiccia presenza di invitati per vendere la sua “merce”. E poco importava che a poca distanza da lui si stesse celebrando un matrimonio, anzi. Uno spacciatore era deciso ad entrare in azione il più in fretta possibile e nel Municipio di Mestre, dove si sono consumati i fatti, ha anche cercato incredibilmente rifugio per sfuggire alla cattura da parte degli agenti che avevano notato i suoi movimenti sospetti. Ma facciamo un po’ d’ordine e partiamo dal principio: cioè da quando questa mattina una pattuglia a piedi, composta da due operatori di recente nomina, ha osservato il 25enne aggirarsi con fare sospetto nell’area pedonale di via Palazzo. I due poliziotti hanno chiesto rinforzi per procedere ad una perquisizione ed eventualmente all’arresto. Sul posto sono arrivati così altri agenti e alcuni colleghi dell’unità cinofila antidroga. Ma lo spacciatore, evidentemente sveglio quanto basta, ha capito che qualcosa non andava…
SPACCIATORE PROVA A CONFONDERSI TRA GLI INVITATI DI UN MATRIMONIO
Compreso che quell’assembramento di forze dell’ordine potesse essere collegato alla sua presenza nei pressi del municipio dove stava per essere celebrato il matrimonio civile di una coppia ignara di quanto stava accadendo tutt’intorno, il 25enne spacciatore, visibilmente innervosito, come riporta l’Ansa si è allontanato fino a raggiungere una stradina laterale: da qui, insieme ad altri conoscenti, è entrato nella sede del Municipio, con ogni probabilità per confondersi con gli altri invitati e far perdere le sue tracce. Nel frattempo gli agenti, entrati in azione, hanno trovato in un’aiuola, parzialmente interrato, un involucro contenente circa sette grammi di eroina in sasso: ovvero l’equivalente di 17 dosi, corrispondenti sul mercato della droga ad un incasso di circa 500 euro. Poi l’irruzione in municipio, nel pieno del matrimonio, con l’arresto dello spacciatore, poi trasferito nella cella di sicurezza.