La banda musicale Città di Trapani stava suonando su un bus scoperto alcune canzoni natalizie, un bel modo per accompagnare il paese verso il Natale, ma ad un certo punto è stata presa a sassate. Il bilancio è di tre feriti, fra cui due bambini. L’aggressione, come riferito da diversi quotidiani locali, a cominciare da Meridionews, si è consumata nella serata di due giorni fa in via Catalano, nel quartiere Fontanelle, noto per il suo degrado. A rendere ancora più grave la vicenda il fatto che l’agguato sia stato organizzato: gli aggressori hanno infatti bruciato della spazzatura per rallentare il passaggio del bus scoperto, per poi prendere a sassate lo stesso, sia dalla strada quanto dai balconi dei palazzi. I tre feriti sono stati immediatamente medicati e accompagnati presso il pronto soccorso del Sant’Antonio Abate. «Tutto è accaduto all’improvviso – racconta il maestro Alessandro Carpitella, il direttore della banda – avevamo cominciato a suonare da pochi minuti, quando è arrivata una pioggia di sassi. Qualcuno mi ha anche riferito di aver visto arrivare sassi dai primi piani delle palazzine, non solo dalla strada. Tre componenti della banda sono stati feriti per fortuna in maniera lieve e stanno bene».
TRAPANI, BANDA PRESA A SASSATE: TRE FERITI
«In questo momento sono poche le parole – ha proseguito amareggiato il direttore – posso solo dire che è un episodio che lascia sicuramente l’amaro in bocca. Eravamo lì solo per portare un momento di gioia in un quartiere da sempre abbandonato a se stesso, dove il degrado la fa da padrona. Concludo dicendo che da parte nostra non metteremo più piede a Fontanelle». Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha annunciato di voler indagare a fondo: «Oltre ad esprimere ai feriti la solidarietà da parte dell’amministrazione comunale, garantisco che faremo la nostra parte, collaborando con le istituzioni preposte che accerteranno la responsabilità dei colpevoli, certi dell’onestà e della correttezza della maggior parte dei cittadini che abitano il quartiere». I carabinieri hanno aperto un’indagine.