Diamo un’occhiata al video con gli highlights del big match Inter-Napoli 1-0: la diciottesima giornata di Serie A si è conclusa con una sfida di cartello tra due squadre che a inizio stagione speravano di poter dare parecchio filo da torcere alla Juventus e invece – se va bene – si devono accontentare di farle da damigelle d’onore. Con i bianconeri che a Bergamo contro l’Atalanta hanno faticato per strappare un punto, i partenopei speravano di accorciare lievemente le distanze e di portarsi a -6 dalla vecchia Signora, e ci sarebbero riusciti se non fosse stato per il miracoloso salvataggio sulla linea di Asamoah che a portiere battuto (Handanovic era stato messo fuori causa da Insigne) nega il gol a Zielinski. Invece il Napoli ha dovuto ingoiare un boccone amarissimo con il gol in pieno recupero di Lautaro Martinez, gettato nella mischia da Spalletti subito dopo l’espulsione di Koulibaly: il difensore senegalese, appena ammonito per un fallo tattico su Politano, applaude polemicamente l’arbitro Mazzoleni che non gliela fa passare liscia e gli mostra il cartellino rosso, indicandogli la via per gli spogliatoi. Un episodio che ha stravolto l’inerzia del match, senza il quale probabilmente saremmo andati incontro a uno 0-0 su cui nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare. Già al calcio d’inizio la Beneamata ha sfiorato il gol con Icardi che da centrocampo è riuscito incredibilmente a colpire la traversa e per poco non faceva venire giù tutto il Meazza, con il passare dei minuti la squadra ospite è cresciuta di intensità nonostante l’infortunio muscolare di Hamsik che ha dovuto lasciare il posto a Maksimovic e la gara è rimasta in perfetto equilibrio fino al novantesimo. Solamente all’extra-time l’Inter è riuscita a trovare il colpo di reni con i nuovi entrati: assist di Keita Baldé e velo di Vecino per la conclusione vincente di Lautaro che riavvicina Inter e Napoli in classifica.
CORI RAZZISTI E FINALE INCANDESCENTE
Inter-Napoli, però e purtroppo, non passerà alla storia solamente per il gol di Lautaro Martinez in zona Cesarini e per l’ennesima vittoria nerazzurra arrivata dopo il novantesimo: si parlerà a lungo di questa partita anche e soprattutto per i cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly, preso di mira dalla frangia estremista degli ultras dell’Inter che lo hanno insultato e bersagliato di ululati dal fischio d’inizio. Il difensore senegalese, che di solito mantiene sempre un comportamento esemplare in campo, si è innervosito tantissimo e ha reagito malissimo all’ammonizione per il fallo tattico su Politano, applaudendo in maniera sarcastica il direttore di gara che poi non ci ha pensato due volte a sbatterlo fuori dal campo. Finale ad alta tensione con Keita Baldé e Lorenzo Insigne che si stuzzicano a vicenda e a farne le spese è il numero 24 del Napoli: un calcione di troppo gli costa il rosso. Anche l’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, ne ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Ho chiesto a Mazzoleni informazioni sull’espulsione di Koulibaly. Un episodio che ha poi determinato il risultato finale, peccato perché avevamo giocato bene e tenevamo ottimamente il campo. Le parole di Allegri? Non le ho sentite, di certo oggi si respirava un clima particolare, per tre volte abbiamo chiesto alla procura federale la sospensione del match per i cori razzisti a Koulibaly, gli annunci purtroppo non sono bastati e il giocatore, che di solito è molto educato e professionale, si è innervosito parecchio, in un contesto diverso probabilmente non avrebbe reagito così male all’ammonizione. La soluzione agli ululati c’è: interrompere la partita, bisogna solo stabilire quando, eventualmente saremo pronti a fermarci noi, pazienza se ci danno la sconfitta a tavolino, insieme a noi perde tutto il calcio italiano”. Per non parlare poi degli scontri fuori dal Meazza, con un tifoso del Napoli accoltellato e uno dell’Inter investito e che si trova ricoverato in ospedale, in gravi condizioni. Tutto ciò a Santo Stefano, in quella che per antonomasia è una giornata di festa e allegria…