Nel giorno di Natale, la polizia locale di Zetel, piccolo paese di poco più di 11mila anime, nella regione tedesca della Frisia, ha ricevuto una telefonata alquanto bizzarra. Dall’altra parte della cornetta un bambino arrabbiatissimo e deluso perchè i regali ricevuti non erano esattamente quelli dallo stesso chiesti a Babbo Natale nella sua letterina. Colti da tenerezza, gli agenti hanno prontamente dato il via alle loro “indagini” fino a giungere ad una conclusione grazie alla quale sono riusciti a placare l’ira del bimbo forse un po’ troppo viziato: Santa Claus si è sbagliato, confondendo le letterine. Ma ciò che emerge da questa storia natalizia, è che i genitori di questo bimbo, alla fine, hanno tradito la loro promessa al figlioletto portando così ad un moto di ribellione dello stesso ma contro Babbo Natale. Ma insegna anche l’incapacità, in parte, delle stesse famiglie a gestire la frustrazione dei bambini del mondo privilegiato che possono scrivere le loro letterine annuali esigendo tutto ciò che hanno chiesto e inserito nella loro lista. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
INDAGINI DEGLI AGENTI RIPORTANO LA PACE
Dalla Germania arriva la storia di un bambino deluso e non per aver scoperto che in realtà Babbo Natale non esiste. Tutt’altro: per non aver ricevuto i regali che aveva chiesto nella letterina indirizzata a Santa Claus! Per questo ha chiamato la polizia, deluso ed arrabbiato per l’atteggiamento avuto nei suoi confronti da Babbo Natale. “I regali ricevuti non c’entravano niente con quelli richiesti”, avrebbe detto ai poliziotti del commissariato locale di Oldenburg, nella Bassa Sassonia. Approfittando della giornata di festa e per questo molto tranquilla, i poliziotti hanno deciso di “stare al gioco” del piccolo, recarsi in casa dello stesso denunciante e di analizzare insieme a lui la lista di regali ottenuti ma a quanto pare poco graditi tentando una mediazione familiare. A portare la pace nell’abitazione del piccolo irremovibile, indomito e, a dirla tutta, anche un po’ viziato, sono stati i bravi agenti del commissariato che, seppur stremati, sono riusciti a convincere il bambino che la “colpa” di Babbo era stata quella di confondere la sua lista con quella di un altro bimbo. Al termine delle loro “indagini”, gli agenti hanno così lasciato il piccolo leggermente più sollevato insieme ai suoi genitori. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GLI AGENTI, “ERA MOLTO ARRABBIATO”
Se la storia del bambino di 9 anni che ha telefonato alla polizia quando ha visto che i regali trovati sotto l’albero erano diversi da quelli indicati nella sua letterina a Babbo Natale lo si deve anche agli agenti di polizia del commissariato di Oldenburg, nella Bassa Sassonia, in Germania. Questi, complice la giornata di tranquillità, hanno deciso di rispondere alla chiamata del piccolo, anziché riattaccare, per dare ascolto alla sua istanza di giustizia. Non è chiaro quale fosse il reale intento del bambino: arrestare Babbo Natale? Costringere i suoi genitori – verso i quali stava protestando prima dell’arrivo degli agenti – a farne le veci? Come riportato dal quotidiano Nordwest Zeitung, che ha diffuso la notizia, una cosa è certa: gli agenti hanno riferito di averlo trovato “molto arrabbiato”. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio, in ossequio alla tradizione natalizia. (agg. di Dario D’Angelo)
BAMBINO CHIAMA POLIZIA, “NESSUNA CORRISPONDENZA TRA REGALI E LETTERINA”
Quante volte, scartando i regali di Natale, vi è capitato di restare delusi dai pacchetti di mamma e papà? Innumerevoli, vero? Eppure le vostre reazioni sono state presumibilmente due: la prima, avete fatto buon viso a cattivo gioco; la seconda, avete messo il broncio, protestato, ma poi – sentendovi clamorosamente in colpa – avete chiesto scusa e fatto retromarcia, “ma sapete che questa sciarpa, dopotutto, non è niente male?”. Ecco, adesso veniamo al dunque: c’è una terza via. Ad esplorarla è stato un bambino di 9 anni, talmente deluso da non aver ricevuto i regali sperati da aver deciso di far valere i suoi “diritti” non solo protestando con mamma e papà, non soltanto prendendosela con Babbo Natale, bensì chiamando la polizia. Non ci credete? Sbagliate: non è una bufala, è proprio quanto è successo a Zetel (distretto di Friesland) in Germania.
BAMBINO CHIAMA LA POLIZIA: DELUSO DAI REGALI DI BABBO NATALE
Il prosieguo della storia è paradossale almeno quanto l’inizio. Tocca mettersi giocoforza nei panni degli agenti che si sono visti arrivare una chiamata dalla casa dove si stava scatenando il finimondo: un bambino di 9 anni talmente deluso dal suo Natale al punto di ricorrere alle forze dell’ordine. Evidentemente convinto di aver fatto il bravo per tutto l’anno, il piccolo ha deciso infatti di reclamare quanto gli spettava e per questo ha pensato bene che se c’era qualcuno in grado di affermare i suoi diritti questa doveva essere per forza la pubblica autorità. Arrivati a cospetto del bambino, come riportato dal canale NDR, gli agenti hanno confrontato la sua lista di regali desiderati con quello che c’era sotto l’albero di Natale, constatando come non vi fosse alcuna corrispondenza tra la letterina e la realtà. Com’è andata a finire? Alla fine la lite tra il bambino e i suoi genitori è stata sedata: gli agenti hanno convinto il piccolo che Babbo Natale, vista la sua età avanzata, potrebbe aver commesso una svista. Andrà meglio l’anno prossimo, di sicuro…