Arrivano importanti novità sull’attentato di Manchester: la polizia tratta l’aggressione come attacco terroristico. Tre persone sono state accoltellate da un 25enne, arrestato con l’accusa di tentato omicidio: le forze dell’ordine hanno rinvenuto due coltelli nell’area di Cheetham Hill. Il primo ministro Theresay May ha commentato su Twitter: «I miei pensieri sono rivolti a coloro che sono stati feriti nell’attentato terroristico a Manchester». Sam Clark, un produttore della BBC presente sul posto, ha sottolineato: «Gli agenti hanno utilizzato un taser e spray al peperoncino prima che sei-sette di loro saltassero sull’aggressore». Ian Hopkins, capo della polizia di Manchester, ha elogiato l’operato degli agenti e il loro incredibile coraggio: «un attacco orribile», ha aggiunto Hopkins, sottolineando che l’assalitore rimarrà in custodia a Manchester. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“HA GRIDATO ALLAH”
Nuovi aggiornamenti sui fatti di Manchester, spuntano testimonianze utili per le forze dell’ordine: un uomo ha raccontato al Manchester Evening News di aver sentito l’aggressore urlare «Allah». Arrestato per tentato omicidio dopo aver accoltellato tre persone, sull’uomo sta investigando il reparto antiterrorismo della polizia britannica ma al momento non ci sono conferme che l’aggressione possa avere una matrice terroristica. Giungono conferme sulle condizioni dei due passanti accoltellati: entrambi sono gravi ma non in pericolo di vita. L’assistente capo della Polizia Rob Potts ha commentato ai microfoni del portale: «Gli eventi hanno comprensibilmente preoccupato i residenti, ma abbiamo arrestato un uomo e non ci sono avvisaglie che possa accadere altro. Garantiamo ai cittadini di sfruttare la nostra esperienza a pieno e di fare dei progressi nelle indagini il più presto possibile». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ARRESTATO L’AGGRESSORE
Si indaga per terrorismo dopo l’accoltellamento di tre persone, tra cui un agente di polizia, alla stazione ferroviaria di Manchester Victoria, nel Regno Unito. Mentre il poliziotto della Polizia dei trasporti britannica è stato ferito alla spalla ed è stato già dimesso, le altre due persone, un uomo e una donna entrambi sulla cinquantina in gravi condizioni. La donna ha riportato ferite al viso e all’addome, l’uomo soltanto all’addome: i due in ogni caso non sarebbero in pericolo di vita. La Btp, in un comunicato, ha confermato che l’accoltellatore è stato arrestato e che non sembrano esserci elementi che possano suggerire una minaccia su più larga scala. A conferma che l’azione dell’uomo arrestato possa essere catalogata come un attentato di Capodanno, il fatto che l’indagine sia condotta dal reparto antiterrorismo delle forze britanniche. (agg. di Dario D’Angelo)
MANCHESTER VICTORIA, UOMO ACCOLTELLA PASSANTI
Non inizia sotto i migliori auspici il 2019 per il Regno Unito, che la notte di San Silvestro ripiomba nell’incubo terrorismo. Un uomo ha infatti accoltellato tre passanti alla stazione dei tram di Manchester Victoria, la seconda per importanza dopo quella di Manchester Piccadilly, situata a nord del centro della città, nella zona di Hunts Bank, a pochi passi stazione della metropolitana di Manchester. Il produttore della Bbc, Sam Clack, che si trovava a passare di lì, ha assistito alla scene e su Twitter ha raccontato:”L’aggressore aveva un lungo coltello da cucina e ha colpito le persone sulla piattaforma della fermata del tram”. Clack, che era “pronto a saltare sui binari”, ha detto di essere “totalmente sconvolto e incasinato”. Come riportato da La Repubblica, l’aggressore è stato fermato dalle forze di polizia. Due dei feriti sono ricoverati in ospedale. (agg. di Dario D’Angelo)
ITALIA BLINDATA
Le misure di sicurezza previste per Capodanno sono restrittive come mai prima d’ora: il terrorismo fa paura anche in Italia. Sono diversi i soggetti che potrebbero colpire da un momento all’altro secondo l’Intelligence. È emerso dai documenti della Divisione centrale della polizia di prevenzione del ministero dell’Interno. Per questo prefetture e amministrazioni comunali hanno messo in campo tutte le forze possibili per garantire un San Silvestro in serenità. «Nel 2018 più di 500 sono i soggetti detenuti nelle carceri italiane “osservati per radicalismo”, il 72% in più rispetto a quelli dello scorso anno», spiega Claudio Bertolotti, analista strategico e direttore di Start InSight, già capo sezione contro-intelligence della Nato in Afghanistan, come riportato da Il Giornale. Tra coloro che invece sono liberi, alcune migliaia sono quelli potenzialmente a rischio radicalizzazione. «Dei 98 attacchi e azioni violente avvenuti dal 2014 a oggi, 11 hanno avuto luogo nel periodo natalizio». (agg. di Silvana Palazzo)
FRANCIA, DISPIEGAMENTO UOMINI PER “MINACCIA TERRORISMO”
Dopo l’attentato a Strasburgo e la rivolta dei gilet gialli, la Francia ordina un dispiegamento senza precedenti di uomini per garantire la sicurezza dei festeggiamenti per il Capodanno. Sono oltre 147mila gli agenti e gendarmi mobilitati in tutto il Paese. A preoccupare Parigi sono soprattutto, come spiegato dal ministro dell’Interno, le «proteste non autorizzate» e «un’accresciuta minaccia terroristica». E proprio in queste ultime ore è avvenuto un attentato nelle Filippine, quasi sicuramente riconducibile all’Isis. Una bomba è esplosa in un centro commerciale provocando la morte di due persone e il ferimento di altre trenta. Sul posto sarebbe stato poi rivenuto un secondo ordigno rimasto fortunatamente inesploso. L’attacco di oggi, alla vigilia di Capodanno, non è stato ancora rivendicato ma le bombe sarebbero simili a quelle utilizzate dagli estremisti locali affiliati all’Isis. Il terrorismo dunque continua a colpire. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTENTATI CAPODANNO, MINACCIA ISIS IN EUROPA
Capodanno sotto minaccia Isis e allerta terrorismo in tutta Europa. Il Comitato di Analisi strategica Antiterrorismo, convocato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo la strage di Strasburgo, è stato convocato per implementare al massimo i controlli preventivi. Misure di sicurezza sono state adottate in occasione delle festività natalizie per eventi che generano un grande afflusso di pubblico. Purtroppo non mancano i precedenti, come l’attentato di Istanbul del 1° gennaio 2017. Mentre nella discoteca Reina centinaia di persone stavano festeggiando il nuovo anno, un uomo armato di kalashnikov aprì il fuoco dopo aver ucciso un agente di polizia all’ingresso e poi venne ucciso. Almeno 39 persone furono uccise, di cui 15 stranieri, e 69 rimasero ferite. L’attacco fu rivendicato dall’Isis il giorno seguente, 2 gennaio. Ancor più drammatico il bilancio dell’attentato del 7 gennaio 2015, quando due francesi di origini algerine affiliati ad Al Qaeda fecero irruzione nella sede del settimanale satirico Charlie Hebdo: nell’attacco rimasero uccise 12 persone. A conferma del fatto che in festività come quelle di Capodanno l’Isis può tornare a colpire, c’è la notizia dell’arresto qualche giorno fa a Rotterdam di quattro terroristi che stavano pianificando un attentato in Europa.
ALLERTA TERRORISMO IN ITALIA
Gli attentati a Capodanno non sono purtroppo inusuali. Due anni fa a Tel Aviv, in Israele, un uomo israeliano entrò in un pub aprendo il fuoco. Uccise due persone e ne ferì una decina prima di fuggire. Nei giorni successivi fu individuato e ucciso dalla polizia, poi l’Isis dichiarò che l’attentatore era un suo sostenitore. L’Italia è rimasta fuori dalla scia di sangue dell’Isis, ma ha pagato con la vita dei suoi cittadini, se pensiamo a quelli rimasti uccisi a Strasburgo, Parigi, Tunisi, Dacca, Berlino, Barcellona, Bruxelles, Nizza, Kabul e altre città. Molti hanno parlato di efficienza dei servizi segreti, delle forze dell’ordine e della magistratura, altri ritengono che non ci siano stati attentati nel nostro Paese perché è una porta strategica verso l’Europa che è utile al terrorismo, ma una cosa è certa: l’allerta resta molto alta per Capodanno. Gli obiettivi sensibili del resto non mancano in Italia, come dicasteri, sedi governative, edifici di culti e simboli culturali. Senza dimenticare i luoghi di aggregazione, come le piazze, diventate obiettivo principale degli attacchi.
GLI ULTIMI ATTACCHI ISIS
Luoghi di aggregazione e svago, simbolo di feste, sono nel mirino del terrorismo che ha imparato a colpire nella folla in modi sempre diversi. Cittadini e turisti di ogni età sono potenziali vittime. Per questo l’attenzione è ai massimi livelli. L’ultimo tragico episodio è quello dell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo, ma nella storia recente dell’Europa sono stati diversi gli obiettivi di attentati, come a Berlino e Nizza con decine di vittime straziate sull’asfalto. Quattro algerini, poi condannati a pene tra i 10 e i 12 anni dal tribunale di Francoforte, progettarono di piazzare una bomba alla vigilia del Capodanno 2001 davanti alla Cattedrale, ma la strage fu evitata grazie alle informazioni fornite dai servizi segreti tedeschi. Nel loro covo furono trovati armi ed esplosivi, oltre che un video del mercato in cui si dichiarava che vi si recavano nemici di Dio che quindi sarebbero stati spediti all’inferno.