Serviranno alcuni anni per risolvere i problemi legati alla privacy: così il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg nel post di fine anno. Nato nel 2004, il noto social network è reduce da un periodo decisamente turbolento: il caso Cambridge Analytica e le speculazioni sulla campagna elettorale americana hanno causato numerosi problemi, ma Zuckerberg si è detto «orgoglioso dei progressi fatti». Ecco le sue parole: «Per essere chiari: risolvere i problemi legati alla sicurezza, alle interferenze nelle elezioni e alla privacy non è una sfida che durerà un anno. In alcuni casi, come le interferenze nelle elezioni o i post di incitamento all’odio, i problemi non potranno mai essere risolti pienamente». Zuckerberg ha promesso un maggiore impegno per il futuro, ribadendo la propria soddisfazione per il percorso intrapreso dal colosso web.
FACEBOOK, LE PAROLE DI MARK ZUCKERBERG
«Nel passato non ci siamo concentrati su questi temi come avremmo dovuto, ma adesso siamo più proattivi», ha proseguito Mark Zuckerberg, che ha poi sottolineato: «2 miliardi di persone usano i nostri servizi ogni giorno per restare connessi con quelli a cui gli vogliono bene». Il fondatore del social network ha poi sottolineato che è stato raccolto oltre un miliardo di dollari per buone cause che sono stati trovati centinaia di migliaia di posti di lavoro. «Costruire comunità e unire le persone conduce a molte cose buone e sono impegnato a proseguire i nostri progressi in queste aree. Sarà un grande anno a venire», ha concluso Zuckerberg.