Pare essersi incrinato in maniera definitiva il rapporto tra Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, e i figli del Cavaliere. Non che “Radio Arcore” avesse fatto trapelare in questi anni chissà quale tipo di feeling tra la famiglia del leader di Forza Italia e la sua fidanzata napoletana. Da tempo infatti circolavano voci sul fatto che in particolare Marina, la figlia maggiore che Berlusconi ha definito in più di un’occasione pubblica come una “seconda mamma”, non gradisse particolarmente la presenza della Pascale. Adesso, però, la situazione sembra essere del tutto precipitata. Stando ad un retroscena riportato da Ugo Magri su La Stampa, Francesca Pascale sarebbe stata addirittura esclusa dal pranzo di Natale in quel di Arcore, proprio su decisione dei figli del Cav. Tra i motivi della rottura, definita “insanabile”, anche ragioni di natura politica: Francesca Pascale, insieme all’ex senatrice Maria Rosaria Rossi, membro cardine dell’allora “cerchio magico”, avrebbe caldeggiato l’operazione scoiattolo, che aveva come obiettivo quella di sottrarre al M55 i parlamentari necessari a far cadere il governo con la Lega per far nascere un esecutivo di centrodestra. Operazione stroncata sul nascere prima dal legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini, e poi dai suoi figli.
I FIGLI DI BERLUSCONI SULLA PASCALE: “O NOI O LEI”
Dunque qualcosa si è rotto irrimediabilmente nei rapporti tra la famiglia Berlusconi e Francesca Pascale. Qualche segnale del fatto che non tutto filasse liscio si era avuto qualche mese fa, quando la napoletana aveva abbandonato Arcore, ufficialmente per non essere sottoposta ai ritmi frenetici dell’attività politica del Cav, ufficiosamente perché persona non gradita dai figli. Gli stessi figli che, stando a quanto riferito da La Stampa, prima del pranzo di Natale avrebbero messo Berlusconi davanti ad un vero e proprio aut aut: “O noi o lei“. Il Cavaliere ha optato per i figli, con la Pascale confinata nella sua residenza di Villa Maria. Tra i motivi alla base dei dissidi tra i figli di Berlusconi e la napoletana, anche la convinzione che sia assurdo che l’anziano padre “tiri tardi la notte, venga stressato in queste cene e sottoposto a continui sbalzi emotivi“. Non è un caso che “chi tra i «berluscones» accetterà inviti a Villa Maria“, d’ora in poi, è stato avvisato che “farà dispetto alla Famiglia e all’Azienda“.