L’edizione 2019 della Dakar non solo passerà alla storia come una delle prove più “sabbiose” e difficili di sempre ma pure perchè al via tra pochi giorni si presenterà anche Lucas Barron, il primo partecipante alla corsa rallystica più ostica e pericolosa di sempre, con la sindrome di down. Il giovane peruviano sarà infatti il copilota del padre Jacques e pare impaziente di presentarsi al via di Lima nei prossimi giorni nella categoria SXS. Il venticinquenne infatti è più che pronto ad affrontare le dure del deserto peruviano dove sarà disputata la Dakar 2019 nella sua interezza: nativo di Lima, Barron assieme al papà ha già ottimamente disputato a settembre anche la Dakar Series-Desafio Inca, prova preparatoria che ha avuto luogo tra le dune del deserto di Ica nel sud del Perù. Il team Barron X2 promette quindi battaglia tra pochi giorni e anzi pare anche facilitata rispetto a tanti altri concorrenti visto che Lucas e suo padre conoscono davvero bene le zone che verranno attraversare: “Questa gara fantastica. Sarà facile perchè conosciamo la strada. Il nostro obiettivo? Tagliare il traguardo ”.
SI AVVICINA IL VIA DELLA PROVA PIÙ’ DURA AL MONDO
Benchè Lucas Barron e il suo padre Jacques paiono ben preparati ad affrontare la prova nelle dune sabbiose del Perù, va detto che questa edizione della Dakar 2019 si annuncia davvero impegnativa per tutti, benchè si svolga solo nel territorio nazionale peruviano. Si partirà da Lima, partenza anche della precedente edizione, ma sono tante le novità attese. In appena deci giorni di gara (si tratta di una delle edizioni più brevi della storia) saranno infatti più di 5500 i km percorsi, di cui quai 3000 di prove speciali, con il 70 % di fondo sabbioso che verrà affrontato. La gara però continua ad attirare l’attenzione di tutto il mondo e i numeri dei partecipanti crescono sempre di più. In questa 41^ edizione del Rally infatti sono 334 i veicoli attesi ai nastri di partenza compreso il SXS di Lucas Barron e di suoi padre: aggiungiamo a onor di statistica che quest’anno saranno 135 i rookie attesi al via e 17 le donne, mai così numerose come quest’anno.