Arriva l’ordinanza anti-cattiveria: ad emanarla è il sindaco di Luzzara, Andrea Costa. Così istituisce il divieto di «manifestare rabbia, cattiveria, rancore e ogni atto fisico o verbale teso a recare offesa a singoli o gruppi di persone». L’ordinanza, pubblica oggi sull’Albo Pretorio, sta già facendo discutere, come riportato dal Resto del Carlino. Il primo cittadino allora spiega di aver firmato questo atto per «il diffondersi sempre più preoccupante di manifestazioni di cattiveria, rabbia, rancore, che rischiano di mettere in grave pregiudizio l’incolumità delle singole persone e la tenuta della comunità stessa». Il sindaco di Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, fa riferimento a casi di cronaca quotidiana, con «la violenza praticata verso i soggetti considerati più deboli e fragili, verso chi è portatore di differenze, la violenza di genere». Andrea Costa porta come esempio anche il mondo del web e dei social, dove manca il confronto de visu.
LUZZARA, SINDACO EMANA ORDINANZA ANTI-CATTIVERIA
Il sindaco di Luzzara ha messo l’ordinanza anti-cattiveria pensando anche a quelle persone che sui social «si sentono libere di utilizzare espressioni che incitano all’odio, a perseguitare singoli individui agitando vere e proprie campagne di linciaggio mediatico oppure intere categorie sociali praticando una differenziazione per razza, religione, orientamento politico o sessuale, censo e appartenenza». La situazione comunque non è grave a Luzzara, precisa Andrea Costa: «Viviamo ancora un clima sereno». Quindi l’atto è un modo per «prevenire i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e l’integrità fisica dei cittadini, preservando invece il patrimonio valoriale della comunità». Per segnalare le violazioni bisogna fare riferimento all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Ovviamente bisogna fornire le prove per quanto possibile della violazione. Le sanzioni prevedono la lettura della Costituzione e di alcuni libri particolarmente significativi, come Primo Levi, Harper Lee e Italo Calvino, o la visione di film come “La vita è bella”, ma si può arrivare a dieci ore di volontariato sul territorio comunale.