Allarme terremoto nelle Marche: una scossa sismica con stima provvisoria di magnitudo tra 3.2 e 3.7 sulla scala Richter è avvenuta con epicentro tra Pesaro e Urbino. Ma è tutto un errore. Gaffe dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che su Twitter aveva segnalato una importante scossa di terremoto. Si è trattato invece di un errore del sistema di alert automatico. L’Ingv aveva subito comunicato tramite i suoi canali social, come è sua abitudine, la scossa salvo poi rivedere qualche minuto dopo i dati diffusi. In un tweet diffuso circa trenta minuti dopo il primo che deva notizia della scossa si legge: «Attenzione: questo evento non è di Magnitudo superiore a 3, si tratta del passaggio delle onde sismiche prodotte dal terremoto delle 19.47 alle isole Aleutine (Alaska) che il sistema automatico ha erroneamente associato forse ad un evento locale di magnitudo molto inferiore».
TERREMOTO PESARO E URBINO, INGV POI CORREGGE ERRORE
Secondo la Sala Sismica dell’Ingv la terra aveva tremato qualche secondo prima delle ore 20 tra Pesaro e Urbino. Per fortuna si è trattato di un errore del sistema. Allora l’Istituto è corso ai riparti con un tweet chiarificatore. Una rettifica fondamentale visto che sui social e in rete si erano diffusi diversi timori per la notizia della scossa di terremoto che aveva comprensibilmente cominciato a fare il giro anche sui media. Un errore legato al passaggio delle onde sismiche prodotte dal terremoto in Alaska, dove si è invece verificata una scossa di magnitudo Mwp 6.1 nella zona delle Isole Andreanof, un sottogruppo delle isole Aleutine a sud-ovest dell’Alaska. Magnitudo più forte ha avuto invece il terremoto registrato nella zona occidentale del Brasile. È stato infatti di magnitudo Mwp 6.6 ed è avvenuto alle 20:25 ora italiana, 14.25 orario invece locale nella zona del terremoto.
Attenzione: questo evento non è di Magnitudo superiore a 3, si tratta del passaggio delle onde sismiche prodotte dal terremoto delle 19.47 alle isole Aleutine (Alaska) che il sistema automatico ha erroneamente associato forse ad un evento locale di magnitudo molto inferiore pic.twitter.com/lnBrMFUORv
— INGVterremoti (@INGVterremoti) 5 gennaio 2019