Luisa Vittoria “Luvi” De André, nata in Sardegna nel 1977, è la figlia di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi. “Un attimo prima che tu venissi al mondo, tua madre e io ci concentrammo forte che tu nascessi vitale e completa e dieci dita avessi alle mani e dieci dita fossero le dita dei tuoi piedi. Nascesti perfetta e nella perfezione sorridevi”, sono i versi che il padre Faber le ha dedicato, come riportato nel volume “Sotto le ciglia chissà”. Cresciuta in una casa ricca di musica, per Luvi è stato difficile sfuggire alla musica: “Ha un talento musicale innato”, confidò Fabrizio De André quando la figlia era alle scuole medie, riporta il Corriere della Sera. I primi passi nel mondo della musica, Luvi li ha mossi accanto al padre Fabrizio. Il suo esordio risale al 1996 come corista nel disco “Anime salve”, successivamente ha partecipato al tour “Mi innamoravo di tutto”, cantando come solista nel brano “Geordie”. “Da piccola ascoltavo più volentieri le canzoni di mia madre. Con mio padre il rapporto è stato difficile finché non abbiamo iniziato a lavorare assieme”, ha raccontato la figlia di De André al Corriere della Sera.
Luvi De Andrè, il primo disco nel 2006
Nel 2006 Luvi De André ha pubblicato il suo primo album “Io Sono Innocente”. Intervistata da Gigi Vesigna per Famigli Cristina, la figlia di De André ha spiegato il titolo del suo primo lavoro: “Mi rappresenta. Io non sono innocente è una dichiarazione ipocrita. Sottolinea la difficoltà nel cambiare una vita che non ci piace. Ecco quindi l’urlo liberatorio, la consapevolezza del verso: ‘sono un uomo che si nasconde’. È strano i testi non sono miei, ma mi descrivono a fondo. Sono una specie di specchio che riflette la strada che sto compiendo”. Tra i brani contenuti nel disco c’è “Ismahel”, il personaggio di “Moby Dick” di Melville: “Ismahel è quello che nel libro, unico superstite, racconta la storia dell’ossessione di Achab per Moby Dick, che non è altro che la parte più oscura di noi, che ogni tanto emerge, come la balena”, aveva spiegato la giovane artista.
Contro il decreto sui vaccini
Nel 2014 Luvi e il suo compagno Robin sono diventati genitori di Demetrio, come Demetrio Stratos il cantante degli Area con cui Fabrizio De André e Dori Grezzi hanno collaborato negli anno ’70. “Penso che, come mamma, sarà più brava di me: non autoritaria, ma un po’ più severa, o almeno aspirante tale”, ha detto Dori Grezzi sulla figlia, al Corriere della Sera, poco dopo la nascita del nipotino. Come mamma, Luvi De André si è battuta contro il decreto della Lorenzin che prevedeva l’obbligatorietà dei vaccini: “I vaccini sono senza alcun dubbio una utilissima arma di prevenzione a fronte di un reale rischio epidemiologico ma solo se rigorosamente testati, monovalenti e limitati al caso specifico”, ha scritto nel 2017 in un documento reso pubblico durante la manifestazione promossa dal gruppo Libera Scelta Liguria.