Nuovo film in uscita per Ilenia Pastorelli che dopo l’esperienza al Grande Fratello ha spiccato il volo nel mondo del cinema. L’attrice romana, vincitrice del David di Donatello come miglior attrice protagonista per il film “Lo chiamavano Jeeg Robot”, torna nelle sale italiane con la commedia “Non ci resta che il crimine” diretto da Massimiliano Bruno che descrive il personaggio interpretato da Ilenia come una “paracula bomba sexy”. Infatti la Pastorelli per la prima volta si mostrerà ai telespettatori in una serie di scene di nudo al punto da dichiarare alla stampa: “Sono sempre nuda in ‘sto film”.
“Interpreto un ruolo controverso, poco positivo”
Intervistata da Libero Quotidiano, Ilenia Pastorelli parlando del suo ruolo ha raccontato: “interpreto un ruolo controverso, poco positivo. Tuttavia è anche un personaggio che dimostra di avere carattere: non è una donna che scende a patti, perché alla fine i patti li stabilisce lei. È una donna che subisce le angherie degli uomini, come probabilmente accadeva a molte negli anni 80. La sua unica arma era la fisicità e lei la usa per salvarsi da chi la vorrebbe manipolare”. L’attrice romana presta il volto alla moglie del boss, una donna bella e provocante, pronta ad usare il suo corpo con spregiudicatezza. Per la prima volta poi recita in diverse sequenze alcune scene di nudo, che l’hanno portata a riflettere: “Quando ti spogli la paura più grande è di sentirti vulnerabile, invece poi ti rendi conto che sono gli altri a essere in una posizione di debolezza. Paradossalmente la nudità conferisce un senso di forza…”.
Ilenia Pastorelli parla del #metoo
L’attrice romana ha poi parlato del #metoo: “In tutti gli ambienti ci sono uomini pronti ad approfittarsi delle donne. Non è una prerogativa solo del cinema. Penso che adesso, dopo tutti questi dibattiti, sia giunto il momento di prendere consapevolezza di quello che siamo e dire di no alle avance. In fondo, è tanto semplice!”. Dopo la commedia di Massimiliano Bruno, l’attrice sarà protagonista di “Brave ragazze”, una commedia corale al femminile di Michela Andreozzi. La Pastorelli non nasconde di aver detto diversi no a registi per evitare di recitare sempre la parte della ragazza romana bella, ma coatta e tra il grande schermo e la fiction non ha dubbi:”Tendenzialmente preferisco i film perché è una comunicazione più immediata. Con la tv invece entri nelle case delle persone instaurando con loro un rapporto quasi affettivo. Lì, sì, che il rischio di rimanere intrappolata nel personaggio è reale”.