Alcune fonti M5s non hanno dubbi, Luigi Di Maio si smarca da Beppe Grillo e dalla sua mossa di firmare il “Patto pro-vax”. Il leader politico grillino non è affatto convinto dalla decisione del comico genovese, tanto che Adnkronos riporta una dichiarazione del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ad alcuni fedelissimi: «Burioni no! Va bene la scienza, ma Burioni…». Un cambio di rotta che ha soddisfatto l’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin: «Beppe Grillo mi ha sorpreso molto, ho avuto l’opposizione del Movimento 5 Stelle per anni. Sono positivamente colpita, spero sia un punto di partenza», le sue parole ai microfoni di Agorà. Polemica la dem Anna Rita Leonardi: «Contrordine grillini: per Beppe la scienza è bella, i vaccini fanno bene e Burioni è bravo e intelligente. Grillo, l’uomo che cambia più idee che yacht!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GRILLO REPLICA ALLE CRITICHE
Dopo la valanga di insulti e critiche a Beppe Grillo da parte dei grillini “No-Vax” – per aver semplicemente aderito al patto Pro-Vax con Renzi, Burioni e Silvestri – il fondatore M5s replica duramente con un post sul proprio Blog: «Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti. Il maremoto mediatico che ha seguito la sottoscrizione del patto per la scienza di Burioni e Silvestri costringe a riflettere. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente ad una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattista». Secondo Beppe Grillo, «Obbligare o meno le persone a vaccinarsi in massa e’ una questione politica, come gli stessi Burioni e Silvestri hanno confermato sui media. In altri termini, l’ideazione e messa a punto di un certo farmaco è una questione della scienza. Se questo farmaco sarà obbligatorio o meno è politica»: questo non significa, e qui l’ex leader M5s non lo nasconde, che sia allora favorevole all’obbligo delle vaccinazioni ma resta il dato politico. Così la conclusione del post anti-No-Vax: «L’ex ministra della salute Lorenzin dichiara di “approvare la svolta”…. e questo mette di nuovo a pensare. Non c’è stata nessuna svolta, io critico l’obbligatorietà dei vaccini che, come ho detto sopra, è questione politica; non i vaccini in sè, che quando sono sicuri ed efficaci rappresentano il frutto della scienza. Così la Lorenzin credeva che io fossi No Vax: un ragionamento da terrapiattisti radicali».
“OBIETTIVO NON DARE SPAZIO ALLA PSEUDOSCIENZA”
Roberto Burioni
è soddisfatto per il “Patto per la scienza” condiviso e firmato da due rivali storici come Matteo Renzi e Beppe Grillo. Il patto pro-vax «è una buona notizia, speriamo sia un punto di partenza per non dare più spazio alla pseudoscienza», con il medico che ha aggiunto sul fondatore del M5s: «Sono sempre stato disponibile per incontrare Beppe Grillo e per confrontarmi con lui: non l’ho mai conosciuto perché non mi è capitato. Come comico mi è sempre piaciuto tantissimo, poi non l’ho seguito nelle altre cose, però mi farebbe molto piacere». E sulle sue parole: «Condivido al 100 per cento le parole di Grillo, sono parole bellissime: esprimono un concetto molto importante, ovvero che la scienza è fatta di dubbio e non ha dogmi. Ma la scienza non viene corretta da coloro che su Twitter scrivo che la Terra è piatta, la scienza viene corretta dagli scienziati». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PATTO PRO-VAX, SOCIAL CONTRO BEPPE GRILLO
«Ho ricevuto questo appello per sostenere la scienza da parte del Professor Guido Silvestri, perchè il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell’umanità»
, così Beppe Grillo ha commentato sui social network la sottoscrizione del patto per la scienza promosso dal dottor Burioni. Ma l’ex garante del Movimento 5 Stelle è finito nel mirino degli hater. Sono centinaia i commenti contro il comico genovese, accusato di aver cambiato idea e di aver abbandonato gli ideali di un tempo. Ecco una carrellata di commenti da Twitter: «Un giorno tutto sarà chiaro e voi pagherete per il male che state facendo ai bambini. Vergognati! Venduto! Quanto ti pagano le case farmaceutiche?», «Hai un grave disturbo sella personalità, sei un caso raro in cui la malattia colpisce una persona i dolori li patiscono gli altri», «Il manifesto fa schifo e chiunque abbia dato anche un solo esame di filosofia della scienza te lo può confermare. Ti hanno teso una trappola, ritira la firma». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
GRILLO E RENZI FIRMANO PATTO PRO-VAX
Un “Patto per la scienza”, questo il documento lanciato dal noto medico Roberto Burioni e accolto da numerose personalità del mondo politico, ma non solo. E c’è di più: storicamente di vedute totalmente diverse, Beppe Grillo e Matteo Renzi si sono uniti nel sottoscrivere il testo. E’ stato lo stesso medico ad annunciarlo: «Ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani». Soddisfatto Burioni, che su Medical Facts ha sottolineato: «Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d’accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via».
IL PATTO PER LA SCIENZA LANCIATO DA BURIONI
Il documento prevede cinque punti, ecco i primi due: «1) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità, che non ha alcun colore politico, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili. 2) Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’AIDS, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche, ecc…». E ancora, si legge su Medical Facts: «3) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati, che, con affermazioni non-dimostrate e allarmiste, creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica. 4) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano a implementare programmi capillari d’informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, e ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità. 5) Tutte le forze politiche italiane s’impegnano affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base». Oltre che da Renzi e Grillo, il testo è stato firmato da Enrico Mentana, Guido Silvestri e Mina Welby.