Nello Stato messicano di Aguacalientes, in un villaggio chiamato Cosìo, una bambina di dieci anni, il cui nome è stato tenuto segreto, si è uccisa, impiccandosi. Accanto al suo corpo è stata trovata una lettera indirizzata ai “Cari Re Magi” (Queridos Santos Reyes). Ma pro forma. Perché ella stessa dichiara che non esistono, e in realtà si rivolge alla madre. Scrive: per te sono stata una seccatura tutta la vita, hai detto che era meglio non fossi nata, non mi hai voluta, ora il regalo che ti portano i Re Magi (era il 6 gennaio) è la mia morte. Ti abbraccerò in cielo, ti ho voluta bene, ora sarai felice, non lavorare troppo.
Ho tradotto liberamente, più sotto porrò l’integrale in spagnolo.
Mentre scrivo non ci credo, non è possibile che sia vero. Eppure sui quotidiani messicani rintracciabili sul web, la notizia è confermata. Si dice che c’è un’inchiesta per vederci meglio. Io non vedo niente, salvo il buio. La bimba è stata riconosciuta da uno zio, la madre è inseguita da un mandato di cattura, l’accusa sarà di induzione al suicidio. Ma esiste il reato di non-amore?
Mi aspetto che si dica sia stata una fake news, uno scherzo infame. Sembra la riscrittura dei Demoni di Dostoevskij, uno degli episodi più spaventosi della letteratura. Il nichilista Nikolaj Vsevodolovič Stavrogin stupra una bambina di dodici anni, e lascia che umiliata si impicchi, restando impassibile. Ma Stavrogin era un estraneo, uno stupratore crudele e annoiato. Qui c’è di mezzo il rapporto tra madre e figlia, e la madre non se n’è andata come invece il padre, è rimasta, è stata con lei. Che le ha fatto per trascinarla verso una morte costruita per gettare il proprio cadavere addosso alla sua mamma, per pesarle addosso, far sapere che esiste davvero, ed è piena di sentimenti, affetto, desiderio? Questa bambina desidera essere importante almeno per sua mamma, e l’unica maniera è straziarla, sperando che in quella donna che le ha dato la vita si risvegli l’amore, ecco l’amore.
La lettera è un misto di sarcasmo e di finezza di pensieri, intelligentissima e ingenua fino alla spasimo. Mi chiedo ancora: è tutto vero? E’ il crimine di un pazzo che ha costruito uno scenario demoniaco? Prego che i desideri di questa bambina si realizzino tutti, e che in cielo abbia pace lei, e questo sarà possibile solo se sua madre spalancherà le braccia, una volta, almeno una volta.
P.S. Ecco la lettera. In spagnolo.
“Queridos Santos Reyes, sólo quiero pedirles que mi mami sea la mujer más feliz del mundo, después de que yo ya no esté, ya que solo soy un estorbo y desgracia en su vida desde que nací, pues fui la causa de que mi papá se marchara de mi casa. Quiero pedir que mi mami esté tranquila y no trabaje mucho, el mejor regalo que puedo pedir es su felicidad. Espero algún día te acuerdes de mí y en el cielo por fin me abraces. Creo que el mejor regalo de reyes es que yo me quite la vida. Pues siempre me decías que ojalá y nunca hubiera nacido. Te quiero mucho mami, sé que los reyes no existen, pero yo te doy este gran regalo”.
La traduzione.
“Cari Re Magi, voglio solo chiedervi di fare di mia mamma la donna più felice del mondo, dopo che me ne sarò andata, dato che sono solo una seccatura e una disgrazia nella sua vita da quando nacqui, perché fui io la causa per cui mio papà se ne andò da casa. Vi chiedo, cari Re Magi, che mia mamma possa vivere serenamente e senza lavorare troppo, il regalo migliore che posso chiedere è la sua felicità. Spero (ora si rivolge alla madre, ndr) che un giorno ti ricordi di me e in paradiso finalmente mi abbracci. Penso che il miglior regalo dei Re sia che io mi tolga la vita. Beh, mi hai sempre detto che desideravi non fossi mai nata. Ti amo così tanto mamma, so che i re non esistono, ma ti do questo grande dono”.