Lo scrittore e giornalista francese Olivier Guez, autore del saggio “L’impossibile ritorno, storia degli ebrei in Germania dopo il 1945”, è co-sceneggiatore del film “Lo Stato contro Fritz Bauer”. Intervistato dal Corriere della Sera, Oliver Guez ha spiegato come ha riscoperto il personaggio del procuratore tedesco: “Facendo le ricerche per il libro sul ritorno degli ebrei tedeschi in Germania. Avrei dovuto imbattermi su di lui immediatamente invece non è stato così. Tutti sanno che Eichmann è stato catturato in Argentina dal Mossad, poi processato e impiccato a Gerusalemme nel 1961, ma non che gli israeliani sono stati messi sulle sue tracce da Bauer”. Lo scrittore ha commentato i difficili rapporti di Fritz Bauer con gli israeliani: “È un aspetto molto interessante, che discende dalla storia dell’ebraismo europeo. Una delle scene più forti, alla quale abbiamo lavorato a lungo, è l’incontro di Bauer con il capo del Mossad a Gerusalemme. Gli ebrei tedeschi e quelli dell’Europa orientale si detestavano”. Ricordiamo che il film “Lo stato contro Fritz Bauer”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.15 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
Una pellicola drammatica e thriller “Lo Stato contro Fritz Bauer“, prodotta nel 2015 in Germania e diretta da Lars Kraume che insieme a Olivier Guez hanno anche esteso la sceneggiatura. Il montaggio è stato realizzato da Barbara Gies con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Christoph Kaiser e Julian Maas mentre la direzione della fotografia è stata curata da Jens Harant e la scenografia è stata ideata da Cora Pratz e Jutta Freyer. Il titolo in lingua originale è der Staat gegen Fritz Bauer e la durata è di circa 105 minuti. Questo film ha ottenuto in molti paesi dei premi e dei riconoscimenti. In Italia al Festival di Locarno ha ottenuto il premio del Pubblico, ma è al Deutschen Filmpreises che nel 2016 ha fatto incetta di premi di cui Premio per il miglior film, Premio per la miglior regia, Premio per il miglior attore non protagonista a Ronald Zehrfeld, Premio per la miglior sceneggiatura, Premio per la miglior scenografia, Premio per i migliori costumi. Anche tutte le comunità ebraiche hanno dato la loro personale lode a questo Film, che viene tratto da una storia vera, quindi è considerato un racconto molto realistico di quello che dopo la Guerra Mondiale molte persone hanno dovuto subire.
NEL CAST BURGHART KLAUSSNER
Il film Lo Stato contro Fritz Bauer va in onda in prima visione tv su Rai 3 oggi, giovedì 17 gennaio 2019, alle ore 21, 15. Diretta da Lars Kraume, la pellicola ha come protagonista attori non famosissimi ma che si sono in questo film impostati per la loro bravura nell’interpretare dei ruoli molto delicati visto il periodo storico che si stava vivendo. Burghart Klaussner è il protagonista, ma sono davvero molti i volti che si susseguono in questo thriller, molti di noi troveranno anche riscontri storici che sono parte della storia della Germania e di tutto il mondo. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
LO STATO CONTRO FRITZ BAUER, LA TRAMA DEL FILM
Siamo in Germania durante la seconda guerra mondiale, il procuratore generale viene a sapere che un ex colonnello delle SS si nasconde in vari paesi ed attualmente è in Buenos Aires. Lui stesso è un ebreo, però non ha avuto nessun problema durante la guerra per averlo tenuto nascosto, ora vuole solamente arrivare in Danimarca per poter denunciare tutto quello che è stato fatto durante il terzo Reich. Naturalmente trova impossibile riuscire a denunciare, la Germania infatti in questo periodo tende a nascondere tutto quello che era successo perché non vuole conseguenze e solamente affossare quanto fatto da Hitler. Ma lui non si arrende e riesce a scappare sempre e contatta i servizi segreti israeliani per poterlo denunciare e fare tutti i nomi delle persone coinvolte che erano in plotone con lui e dire dove queste attualmente si trovino con tutti i reati che hanno commesso. Per questo commette alto tradimento e viene cercato ancora di più dalle forze tedesche. Lui alla fine capisce che non è il desiderio di vendetta che lo spinge a fare questa lotta, ma un forte senso di giustizia, che supera anche il suo istinto di sopravvivenza.