Ieri a Torino i Sì Tav sono scesi in piazza per ribadire l’appoggio alla Torino-Lione in giorni delicati sul fronte politico dopo la consegna dell’analisi costi-benefici. Ma non sono state ore particolarmente facili per Silvano Ollivier, sindaco di Chiomonte: come riporta La Stampa, il primo cittadino della località valsusina si è ritrovato davanti alla propria abitazione 26 chiodi a 4 punte. Comparsi anni fa in autostrada all’altezza del cantiere dell’alta velocità, i chiodi sono stati recapitati da ignoti: oggetti in grado di perforare facilmente uno pneumatico e che avrebbero potuto causare un grave incidente a Ollivier. Il sindaco di Chiomonte ieri stava uscendo per raggiungere Piazza Castello e partecipare insieme agli altri primi cittadini alla manifestazione pro-Tav, ma è stato bloccato dalla disavventura.
SINDACO CHIOMONTE MINACCIATO: LE SUE PAROLE
Silvano Ollivier ha chiesto l’immediato intervento dei carabinieri ed ha segnalato subito il collegamento tra il ritrovamento dei chiodi e il flash mob di Torino. Una intimidazione e un tentativo di impedirgli di raggiungere Piazza Castello, con le forze dell’ordine ora al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare i responsabili del gesto: chiesti i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Intervistato dall’Ansa, Ollivier ha commentato: «Un atto vile e di disperazione Un gesto fatta da chi si trova davanti tanta gente che era in silenzio e che prende coraggio. Mi sono spaventato. Mi ha avvisato il sindaco di Gravere, Piero Franco Nurisso, passato a prendermi con l’auto per accompagnarmi a Torino. Passandoci sopra, avrei bucato tutte le gomme. Un gesto intimidatorio? Di certo non posso fermare io la Tav, anche se non cambio idea sulla sua utilità. Quindi perché intimidirmi? E’ un atto imbecille».