Poteva finire davvero male l’aggressione all’inviato di Striscia la Notizia, Edoardo Stoppa, aggredito da un uomo armato di coltello accusato di essere il “killer dei gatti” che nella zona di Battipaglia avrebbe avvelenato oltre 70 felini. Un vero e proprio tentato omicidio che è costato anche il ferimento di un agente di polizia, colpito da una coltellata a una mano, fortunatamente senza gravi conseguenze. Secondo le testimonianze l’aggressione sarebbe stata brutale e avrebbe scosso chi era sul posto, compresi i poliziotti accorsi per difendere Stoppa. L’aggressore è un uomo di origine cubana che oltre ai sospetti per la strage di gatti sul posto, ha anche nel suo passato denunce per maltrattamenti agli animali, anche se al momento non è stato chiarito se avesse aggredito altre persone in passato. (agg. di Fabio Belli)
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Edoardo Stoppa, l’inviato di Striscia la Notizia, è stato aggredito a Battipaglia durante un servizio sul “killer dei gatti”, un cubano sospettato di aver ucciso oltre 70 felini con dei bocconi avvelenati. A fornire una testimonianza di prima mano su quanto accaduto durante il reportage è stata Stefania Greco, maresciallo capo della Polizia Municipale, che ha raccontato su Facebook:”Che paura mi ha fatto prendere!!!! Per ora sono ancora molto scossa e mi sento solo di ringraziare Edoardo Stoppa per essere venuto a BATTIPAGLIA a rendersi conto con i propri occhi della situazione che viviamo con i nostri randagi! Dopo aver intervistato il comandante dei vigili urbani di BATTIPAGLIA, il col. Gerardo Iuliano, Stoppa ha provato anche a parlare con il cubano che però ha avuto una reazione molto violenta, armato di un coltello, si é lanciato addosso a Edo e alla sua troupe, fortunatamente i miei colleghi erano presenti e sono riusciti a bloccarlo e a disarmarlo, uno di loro é stato ferito alla mano! Al collega ferito dico solo che per me è un vero eroe! Appena starò meglio vi aggiorno…perdonatemi ma ora sono scossa“. (agg. di Dario D’Angelo)
L’AGGRESSIONE AI DANNI DI EDOARDO STOPPA
Paura per Edoardo Stoppa: l’inviato di Striscia la Notizia e la sua troupe sono stati aggrediti a Battipaglia, in provincia di Salerno. Stavano girando un servizio sul caso degli oltre 70 gatti uccisi con dei bocconi avvelenati. Stoppa e lo staff del programma di Canale 5 erano a caccia del presunto “killer dei gatti”. Dopo diverse ricerche, l’inviato ha scoperto l’identità dell’uomo e quindi si è diretto a Battipaglia per intervistarlo. Il presunto assassino di felini non ha voluto rispondere alle domande di Striscia la Notizia e ha chiamato la polizia. «Quando sono arrivati gli agenti di polizia, l’uomo è sceso di casa per attaccarci con un coltello di 25 centimetri», ha raccontato Edoardo Stoppa. L’inviato ha proseguito spiegando che «per fermarlo sono serviti 5 agenti e uno di loro è stato raggiunto da una coltellata». L’aggressore è stato arrestato: ora si trova in stato di fermo al commissariato di Battipaglia. L’agente in questione è stato ferito ad una mano e per questo è stato accompagnato all’ospedale cittadino.
EDOARDO STOPPA DI STRISCIA AGGREDITO A COLTELLATE
Il “killer dei gatti” di Battipaglia sarebbe un cubano che armato di un coltello ha aggredito Edoardo Stoppa e la troupe di Striscia la Notizia. Durante l’operazione eseguita dalla polizia e dalla polizia municipale è rimasto ferito un agente che è stato poi medicato. L’aggressore invece è stato portato in commissariato dove c’è anche Edoardo Stoppa, come riportato da Il Mattino. Negli ultimi tempi sono stati registrati in zona diversi avvelenamenti, al punto tale che il ricovero per le colonie più esposte si è riempito di animali finiti vittime della cattiveria umana. I volontari hanno preso in carico tanti felini, ma aiutarli è difficile tra costi economici da sostenere e sovraffollamento. «Siamo in piena emergenza gattini e gattoni randagi. A seguito dei numerosi avvelenamenti in zona, abbiamo ricevuto un locale di ricovero per le colonie più esposte, da parte del sindaco. Anche molti di noi volontari abbiamo preso in carico tanti mici e questo sta risultando insostenibile, dal punto di vista economico», scrissero i volontari.