Il secondo appuntamento di SuperBrain, in onda su Rai1 con Paola Perego, vedrà scendere in pista anche Antonino Cannavacciuolo. Al fianco del celebre chef, pure Amanda Lear e Giampaolo Morelli. Il compito dell’inedito terzetto, sarà quello di giudicare le esibizioni nel corso della serata in diretta sulla rete ammiraglia di Casa Rai. Anche durante questa nuova puntata, si sfideranno sei “supermenti” che, grazie alle loro indiscutibili capacità (per i numeri, la memoria, o dotate di un senso particolarmente sviluppato), unite allo studio approfondito e a un pizzico di pazzia, daranno vita a minuti di grande ed emozionante spettacolo. Al termine della serata, la giuria prediligerà le tre prove migliori della puntata. Successivamente, sarà il voto del pubblico in studio ad annunciare, tra i tre prescelti, il vincitore che si aggiudicherà un premio in gettoni d’oro. Antonino Cannavacciuolo intanto, sarà anche il protagonista di “ExtraBrain” presentata da Francesco Paolantoni. Una concorrente fuori gara e bendata, dovrà identificare erbe rare e difficili, solo assaporandone la foglia. Ma non sarà l’unica a doverla gustare: lo stesso destino, supportato dal famoso chef, toccherà anche allo stesso Paolantoni. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
TRA I GIUDICI PIU’ AMATI
Tra i giudici più famosi e carismatici di MasterChef Italia c’è sicuramente Antonino Cannavacciuolo, ad oggi un cuoco davvero internazionale. Inutile dire che anche per lui MasterChef ha rappresentato un’occasione per rendersi visibile al grande pubblico che dalla quinta edizione in poi ha avuto modo di apprezzarlo come giudice. Lo chef dalla corporatura importante (diciamo così), una volta terminata l’edizione di MasterChef All Stars Italia (vinta a sorpresa da Cannistraro) ha avuto modo di esprimersi liberamente sul programma e, ovviamente, sulla cucina: “Partecipare come giudice a MasterChef All Stars Italia è stato per me davvero un onore, ho avuto modo di conoscere alcuni ragazzi che non avevo avuto modo di apprezzare nelle prime edizioni perché non c’ero. Devo dire che sono stati davvero tutti molto bravi e preparati. Da questa edizione ho capito che il livello qualitativo della cucina si è alzato tantissimo e che ora questi ragazzi sono a tutti gli effetti dei colleghi. Alcuni hanno un ristorante tutto loro e meritano il nostro rispetto.”
“HO CAMBIATO STILE DI VITA”
Antonino Cannavacciuolo deve la sua grande popolarità non solo alla sua innata simpatia da uomo verace del sud ma anche alla sua particolare conformazione fisica. Corpulenta, come abbiamo detto prima, in netta antitesi con gli Chef moderni che assomigliano più a dei modelli che a dei cuochi veri e propri. Qualcuno gli ha intimato di dimagrire ma Antonino Cannavacciuolo ha una strada tutta sua per farlo: “Le diete? Ne ho iniziate molte nella mia vita ma alla fine le ho mollate tutte, non ce la faccio. – ha detto a Vanity Fair – Diciamo che al posto della dieta ho proprio modificato il mio stile di vita. Dopo le quattro del pomeriggio cerco di evitare nel modo più assoluto gli zuccheri, e i carboidrati. Anzi, diciamo che il pane non lo tocco proprio, così sto tranquillo. La sera cerco di mangiare quasi esclusivamente verdure, il tutto nel limite del possibile. A tutto questo ogni tanto aggiungo anche una bella corsetta, ma non per il piacere di farla: diciamo che se corro non posso allungare la mano sulla tavola. Ci siamo capiti.” Nonostante tutti gli sforzi, però, non sembra che questo stile di vita abbia funzionato…
“MI ANNOIO A STARE FERMO”
La vita per Antonino Cannavacciuolo è stata movimentata fin da subito, anche molto prima di avere la popolarità con MasterChef e di conoscere Bruno Barbieri e soci. L’amore per la cucina e per il duro lavoro lo hanno spinto a lavorare fin da giovanissimo. Ecco cosa ha raccontato il nostro Antonino Cannavacciuolo: “Mio padre mi accompagnava a scuola a tredici anni e poi, il giorno dopo, il preside lo chiamava per dirgli che io, quel giorno, a scuola non c’ero andato. Non era per cattiveria ma io a scuola non ci volevo andare proprio, lavorare mi piaceva troppo. E’ da tredici anni che faccio questo mestiere e ancora lo adoro.” Continua il giudice di MasterChef Italia: “Ho avuto la fortuna di trovare una persona che, oltre all’amore, condividesse insieme a me lo stesso amore per la cucina. Io e mia moglie Cinzia siamo nel business da vent’anni oramai e adesso ne stiamo raccogliendo i frutti. Io mi annoio a stare fermo, non posso farci niente: devo muovermi, devo produrre e, soprattutto, devo cucinare. Quando iniziai a Villa Crespi lavoravo dalle sette del mattino alle due di notte ed eravamo in dodici. Ora siamo 140.”