In tanti hanno dato voce al proprio pensiero dopo che Claudio Baglioni, durante la conferenza stampa della 69esima edizione del Festival di Sanremo, ha trattato del tema dei migranti. Tanti personaggi di spicco del mondo dello spettacolo si sono sentiti di intervenire per o contro il direttore artistico della kermesse che inizierà il 5 febbraio. Tra questi anche Al Bano che ha ribadito e sottolineato l’importanza di questa tematica: “Rispetto i migranti perché lo sono stato anche io. Però ci vuole ordine, perché l’immigrazione selvaggia porta il caos. Certo che bisogna aiutare chi fugge dalla guerra, chi scappa dalla fame e dalle ingiustizie, ma ci vuole un’idea europea. Non può pesare tutto sull’Italia che è già disastrata di suo”. Il cantante di Cellino San Marco, intervistato per Oggi, ha voluto difendere il collega ricordando che tutti, persino i cantanti, godono di libertà di pensiero, ma dall’altra parte ha elogiato Salvini: “È un politico che mantiene ciò che promette e per questo non posso che applaudirlo”.
IL COMMENTO DI MAURIZIO COSTANZO E RENZO ARBORE
Al Bano ha raccontato anche delle sue lunghe e numerose esperienze al Festival di Sanremo: 15 in totale. L’ultima volta che si presentò fu 2 anni fa, ma poco prima della finale venne eliminato: “Fu un’ingiustizia. La giuria degli esperti mi ha assegnato una valanga di zero. Quella canzone fa venire i brividi, forse i giurati erano sordi”. Le dichiarazioni di Al Bano sono state le ultime di una lunga serie… A commentare le parole di Claudio Baglioni anche Maurizio Costanzo che ricordando che le polemiche ci sono sempre state prima di ogni edizione di Sanremo, “Chi organizza deve essere felice quando scoppia il caso, perché comunque vada crea attenzione”, e Renzo Arbore: “Condivido la grazia con cui Baglioni ha detto quello che pensava, rispondendo a una semplice domanda, rifiutandosi di fare il pesce in barile”.