Si è acceso il dibattito su Il Salvagente e il test sulla pasta a Striscia La Notizia. Vi abbiamo riportato le marche italiane al top e quelle che invece non brillano per qualità. Patrizia Gentilini, oncologo ed ematologo Isde, ha commentato: «La presenza da due fino a cinque residui di diversi pesticidi in alcuni dei campioni di pasta analizzati non può essere assolutamente considerato privo di effetti sulla salute. Questi residui, anche se sono presenti nei limiti di legge, quando sono presenti in miscela possono vedere moltiplicata la loro azione nociva. In particolare in un caso è presente, oltre al glifosato, il clorpirifos: è un organo fosforico, un insetticida noto per la sua azione neurotossica, in particolare sul cervello in via di sviluppo. Nessuna dose può essere considerata accettabile». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INDAGINI SU PESTICIFI E GLIFOSATO
Nel servizio che precedeva il test del Salvagente sulla pasta italiana, Max Laudadio ha raccontato tutti i vari passaggi che hanno portato al titolo di copertina “La verità sulla pasta italiana”: «dalle importazioni di grano da Stati Uniti e Canada con i conseguenti problemi di contaminazione da Glifosato utilizzato in fase di preharvest (ossia poco prima del raccolto), alla recente decisione di molti big della pasta italiana di rinunciare al grano proveniente da quelle zone, così come ha raccontato Enrico Cinotti nella lunga inchiesta», spiega il portale leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori. Si è parlato dei vari pesticidi “ricercati” all’interno delle varie marche di pasta, con soli 23 pacchi in cui è stata rilevata traccia di sostanze “sospette”: in un’intervista all’oncologa Patrizia Gentilini è stato poi spiegato l’interezza dei pericoli legati all’effetto cocktail, ossia alla presenza contemporanea di più di un fitofarmaco per quanto al di sotto dei limiti di legge. Interessante l’affondo finale del servizio di Striscia la Notizia, quando si è sottolineato il paradosso della legge italiana in merito ai limiti fissati per la presenza di micotossine nella pasta: «i limiti di legge siano fissati per bambini sotto i tre anni e per adulti, di fatto equiparando consumatori che hanno appena compiuto tre anni a un cinquantenne». (agg. di Niccolò Magnani)
TEST IL SALVAGENTE SULLA PASTA ITALIANA
A Striscia la Notizia Max Laudadio ha portato a compimento il suo “test” della pasta nella rubrica “E’ tutto un magna magna”: sono stati analizzati 22 tipi di pasta diversi, Max Laudadio ha raccontato i passaggi che hanno portato alla scelta del titolo di copertina del Salvagente: “La verità sulla pasta italiana“. Sono stati analizzati i flussi delle importazioni di grano da Stati Uniti e Canada, e i discussi problemi di di contaminazione da Glifosato utilizzato in fase di preharvest (ossia poco prima del raccolto. In base alle denunce riportate anche dal programma, la polemica ha infuriato tanto da portare alla decisione presa di recente dalle principali aziende della pasta italiana di rinunciare all’importazione del grano proveniente da quelle zone, decisione sulla quale è stata raccolta la testimonianza di Enrico Cinotti.
QUATTRO MARCHE DI PASTA AL TOP
Ma quali sono stati i risultati del test? Secondo il Salvagente e il test della pasta italiana di Max Laudadio, sono quattro le marche che hanno ottenuto una votazione eccellente: De Cecco: voto 9,8 – De Cecco integrale: voto 9,6 – Voiello 100% grano aureo: voto 9,5 – La Molisana: voto 9,5 – Rummo: voto 9,1. Sono i tipi di pasta che rispondono in maniera più efficace agli standard di qualità e che soprattutto non presentano tracce di contaminazione da glifosato, o lo fanno in maniera irrisoria. Alcune marche molto importanti si attestano invece su un livello appena sufficiente: Barilla 5 cereali: voto 6,9 – Garofalo: voto 6,7 – Esselunga: voto 6,5 – Barilla: voto 6,4 – Divella: voto 6,3 – Coop: voto 6,2 – Granoro: voto 6,1 – La Molisana integrale: voto 6. Insufficienti solo tre marchi: Del Verde: voto 4,5 – Combino (Lidl): voto 3,5 – Tre Mulini (Eurospin): voto 3.
IL VIDEO DEL “SALVAGENTE” DI STRISCIA LA NOTIZIA SUL TEST DELLA PASTA