Si aggrava in maniera pesante il bilancio dei morti in Messico, dopo l’esplosione dell’oleodotto nello stato dell’Hidalgo. L’ultimo bollettino racconta di 66 vittime con l’aggiunta di 76 feriti, come annunciato dal governatore dello stato Omar Fayad alla televisione locale. Sono ancora in corso le indagini per capire con esattezza cosa sia successo, e si sa solo che si è verificata una falla nell’oleodotto della compagnia petrolifera statale Pemex, anche se non è ben chiaro se la stessa sia stata effettuata volutamente, cosa molto probabile. Numerose persone sono accorse per cercare di assicurarsi un po’ di carburante gratis quando il condotto è deflagrato, provocando un’esplosione violentissima che ha investito in pieno centinaia di persone atte nel rifornire le proprie taniche. Al momento la priorità delle autorità è quella di aiutare i feriti e i famigliari delle vittime, ma nel contempo si sta cercando di fare chiarezza su un episodio, quello del furto di carburante, che è all’ordine del giorno in Messico. Si calcola infatti che i furti hanno causato perdite per circa 3.1 miliardi di dollari all’anno alle compagnie messicane: «Oltre a essere illegale – ha aggiunto il governatore riferendosi a tale pratica scorretta – mette a rischio la tua vita e quella delle famiglie. Quello che è successo oggi a Tlahuelilpan non dovrebbe essere ripetuto». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MESSICO, ESPLODE OLEODOTTO, MORTI E FERITI
21 morti e 71 feriti
a seguito dell’esplosione di un oleodotto in Messico, nello stato di Hidalgo. Una falla forse realizzata ad hoc, ha fatto uscire centinaia di ettolitri di carburante, e numerosi residenti sono accorsi per assicurarsi benzina gratis. Ma ad un certo punto lo stesso oleodotto è esploso, causando decine fra morti e feriti. Il presidente messicano, Andrés Manuel López Obrador, dopo aver esternato il proprio cordoglio per le vittime, ha annunciato una stretta sui ladri di carburante, una piaga molto diffusa e pericolosa in quel della nazione centroamericana. Il presidente si è recato sul luogo dell’esplosione, ed ha poi incontrato i funzionari federali e statali, intrattenendosi brevemente con i numerosi giornalisti presenti: «È una tragedia che ci ferisce molto». Subito è scattata l’indagine che cercherà di individuare i responsabili di quanto accaduto. «Purtroppo si tratta di una pratica molto radicata – ha aggiunto Obrador – è stato permesso alla gente perché non ha alternative, con tutti i rischi che ne derivano. Piuttosto che lottare contro questi furti – ha proseguito – cercheremo di dare maggiori aiuti alla popolazione di modo che non si ripetano queste pratiche». Sulla possibilità che si sia trattato di un attentato, il presidente ha replicato: «Servono ulteriori prove per scoprirlo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MESSICO, ESPLODE OLEODOTTO: VIDEO CHOC
Gravissima tragedia avvenuta nelle scorse ore in Messico, dove un oleodotto della Pemex contenente benzina, è esploso uccidendo almeno 21 persone e ferendone un numero non precisato. Una deflagrazione che è stata ripresa in diretta dal notiziario locale Rearvisor, tv dello stato di Hidalgo, dove è appunto avvenuto lo scoppio. In base alle indiscrezioni raccolte, un centinaio di persone erano accorse presso l’oleodotto in questione, sito ad un centinaio di chilometri di distanza dalla città di Tlahuelilpan, dopo che una falla (non si sa se accidentale o meno), stava facendo fuoriuscire centinaia di litri di carburante. Peccato però che ad un certo punto, mentre il giornalista J. Alejandro Torres Castañeda stava riprendendo la scena, l’oleodotto sia esploso, forse venuto a contatto con qualcosa di altamente infiammabile. A quel punto, come si può notare anche dal video che potete trovare più in basso, è successa l’apocalisse, con un’alta colonna di fumo nero che si è alzata nel cielo, e centinaia di persone che hanno iniziato ad allontanarsi dal rogo, alcune correndo in fiamme.
MESSICO, ESPLODE OLEODOTTO: 21 MORTI
Urla e grida per una scena agghiacciante quasi da film dell’horror. Come riferito sopra, i morti ufficiali sono 21, mentre i feriti sembrerebbero essere 28, tutti con ustioni su varie parti del corpo, ricoverati presso l’ospedale regionale Tula-Tepeji e in quello di Città del Messico. Omar Fayad, il governatore dello stato di Hidalgo ha annunciato che dopo quattro ore e mezza di lavoro, attorno alle ore 11:45 locali, le squadre antincendio e la protezione civile sono riuscite a domare le fiamme. «Tutta la nostra solidarietà va alle persone colpite e alle loro famiglie», ha invece scritto su Twitter il ministro dell’interno, Olga Sanchez Cordero. Di seguito potete trovare il video del momento dell’esplosione, vi avvisiamo che alcune immagini sono sconsigliate alle persone più sensibili.