Nessuna discussione, tanto lavoro e voglia di imparare, Jefeo è nella scuola di Amici 2019 e le fan hanno già perso la testa per lui che si definisce un “rapper emotivo”. I suoi inediti sono ancora un po’ acerbi ma sicuramente sono le cose che gli riescono meglio, cosa succederà nella puntata in onda oggi pomeriggio? Secondo le prime anticipazioni sembra che Fabio Migliano, in arte Jefeo, avrà modo di scontrarsi con Alvis nella prima sfida nel secondo scontro tra squadre ma porterà a casa un’altra sconfitta, questo, prima o poi, segnerà il suo destino nella scuola? Al momento i fan lo sostengono e sono pronti a fargli forza e anche se non è un tipo da “discussioni”, lui stesso è riuscito a conquistare anche il neo professore della scuola ovvero Alfonso Signorini.
LE PAROLE DI ALFONSO SIGNORINI
Maria De Filippi ha voluto il direttore come insegnante di Amici 2019, almeno dietro le quinte, e lui ha accolto la cosa con entusiasmo tanto che, qualche giorno fa, ha detto la sua sui ragazzi in gara e, in particolare, su Jefeo. Proprio su di lui ha speso parole bellissime e dopo aver sentito le sue motivazioni e aver conosciuto i dettagli che si nascondono dietro la scrittura delle sue canzoni, ha dichiarato: “Jefeo, cresciuto alla periferia di Milano: una maschera di sicurezza che nasconde una profonda sensibilità. Lui, cresciuto tra i tossici e gli sbandati, ha ripromesso a se stesso che, prima o poi, ce la farà a uscire dal tunnel di una vita emarginata: lo deve a se stesso e soprattutto a suo padre, che ogni sera torna a casa dal lavoro con la schiena a pezzi, ma stringe i denti perché la sua famiglia conta di più della fatica“. Il rapper è sembrato attento e felice alle lezioni di Signorini e ha raccontato della sua vita tra musica e un lavoro come cameriere ma ai suoi compagni ha rivelato anche di aver scelto Jefeo come nome perché lo ha sognato. La sua sensibilità lo spinge a non amare il mondo in cui vive e nella sua presentazione ha sottolineato: “Hanno ragione i miei quando dicono che ai loro tempi era meglio. Ci si divertiva con poco, mentre oggi ti diverti solo se fai qualcosa di forte, non basta mai”.